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Esclusiva

Cereser a TN: “Zima ha margini di crescita. Juric? Ha imboccato la via giusta”

Andrea Calderoni

In esclusiva a Toro News l’ex difensore granata parla delle sue prime impressioni sul nuovo Torino di Juric, che ha osservato direttamente dalla tribuna contro la Salernitana

Angelo Cereser e Natalino Fossati erano uno di fianco all’altro allo stadio “Olimpico-Grande Torino” domenica 12 settembre per il secondo match interno del campionato dei granata di Ivan Juric contro la Salernitana. Intervistato in esclusiva da Toro News, Cereser prova a sintetizzare le sue prime idee sul nuovo Torino, partendo dalle considerazioni sulla difesa, reparto che per ragioni personali conosce benissimo.

“Da rivedere. Non mi ha colpito particolarmente. Discreto apporto contro la Salernitana. Non basta, comunque, vedere un giocatore una volta per emettere un giudizio. Bisognerà testarlo nelle prossime partite. È stato ben inserito nel contesto granata, ma a mio avviso è da rivedere perché potrebbe migliorare”.

“Bremer è molto bravo. Juric mi sembra che faccia giocare la difesa in un modo intelligente e produttivo. In questo modo Bremer non potrà che migliorare ulteriormente. Secondo me, il brasiliano rende di più in una retroguardia semirigida, di conseguenza ben organizzata”.

Altra domanda sul singolo: Ricardo Rodriguez può essere utile alla difesa a tre del Torino?

“Solo occasionalmente, sempre credo di no”.

E quanto può ancora dare l’uomo del match contro la Salernitana, ovvero Cristian Ansaldi?

“Tanto. Juric ha sfruttato appieno le ottime proprietà tecniche dell’argentino. Inoltre, il tecnico ha capito che Ansaldi non deve sprecare energie a fare il difensore ma deve impiegare tutto il suo potenziale in fase avanzata, dove è molto bravo. I cross che fa lui nel Torino d’oggi non li fa nessuno”.

“Il Torino mi ha fatto una buona impressione come apparato generale. Ci sono tre o quattro cose ancora da sistemare, ma l’allenatore mi sembra che ci sappia fare. Fisicamente, i giocatori appaiono ben preparati, tanto che hanno corso con costanza fino alla fine. Tra il primo e il secondo tempo ho detto a Fossati, che era allo stadio insieme a me, che il Torino avrebbe rifilato altri tre gol alla Salernitana. Era un’impressione ricavata dalla buona facilità di corsa dei granata”.

Quindi, Juric promosso in questi primi due mesi al Torino?

“Sì, perché ha iniziato a mettere il Torino in campo in modo equilibrato e quadrato, senza prendere infilate da strapazzo. Insomma, credo abbia fatto imboccare alla squadra la giusta via. Se riuscirà a mantenere il gruppo umile e galoppante, sicuramente avremo una squadra da metà classifica”.

L’ha soddisfatta il mercato estivo?

“Per quello che offre il mercato oggi, per quello che aveva bisogno il Torino dopo due annate complicate e per quello che ha da spendere il Torino, mi sembra che di più era difficile fare. Forse, l’unico rimpianto è Amrabat della Fiorentina, giocatore che non mi dispiace affatto. Per il resto è soddisfacente. Anche Pobega diventerà buono. Il gruppo non è male e Juric sembra che lo stia istruendo bene”.