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Esclusiva

Claudio Sala a TN: “Bello e significativo che sia il Toro a omaggiare Gigi Riva”

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Nel giorno del funerale di "Rombo di Tuono" il ricordo di una colonna portante della storia granata, il gigantesco "Poeta del gol"
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Oggi, mercoledì 24 gennaio, si terrà il funerale di Gigi Riva. La città di Cagliari si è fermata nelle ultime ore per rendere omaggio a un suo monumento. Venerdì sera, in occasione del match interno contro il Torino, si vivranno certamente emozioni forti. Per parlare di Riva Toro News ha interpellato in esclusiva una colonna della storia granata: Claudio Sala. Il "Poeta del gol" è stato compagno di Nazionale di "Rombo di tuono". Nei club sono stati per tanti anni avversari, infiammando l'intero paese a cavallo tra anni Sessante e anni Settanta.

Buongiorno Claudio. Chi meglio di lei può dirci chi è stato Gigi Riva."Era un giocatore lombardo e i lombardi non tradiscono mai. Nasce sul lago, ma scopre l'amore sull'isola. Ha portato uno Scudetto a Cagliari, roba che oggi non si può più pensare di emulare. Quel Cagliari vinse 4 a 0 a Torino e lui segnò una doppietta. Era un giocatore di grande livello, di assoluto livello direi. Ed era un bravissimo ragazzo". 

Usa ragazzo non a caso."Sì, uso ragazzo appositamente perché Gigi per me resta sempre un ragazzo. Ha dato l'esempio a tanti, ha saputo legarsi a una terra in modo indissolubile senza mai tradirla. Chapeau". 

Com'era il Cagliari dello Scudetto?"Grande squadra e meritò il titolo. Però, devo fare una precisazione su quel 4 a 0 interno che patimmo. I giochi erano praticamente fatti e da lì a poco sarebbe partita l'avventura del Mondiale. Il presidente scese e ci disse di non mettere la gamba per rimanere il più possibile integri. Così facemmo. Loro invece si divertirono alla grande e segnarono quattro gol". 

L'impresa di quel Cagliari nel 1970 e del suo Toro del 1976 come le possiamo definire a distanza di decenni?"Straordinarie. Aggiungo quella della Lazio e poco dopo quella dell'Hellas Verona. Sono imprese figlie di quel periodo, di quel calcio. Non si sono più ripetute". 

E si potranno ripetere?"Il calcio è cambiato e alla fine bisogna accettarlo così come è diventato oggi". 

Claudio Sala a TN: “Bello e significativo che sia il Toro a omaggiare Gigi Riva”- immagine 2

Che effetto fa essere ancora considerato un totem da un intero popolo? Anche lei insieme a Paolo Pulici e pochi altri è da considerarsi il Gigi Riva del Toro."Anch'io non sono piemontese ma lombardo. Il mio viaggio dalla Lombardia a Torino è stato più breve rispetto a quello di Gigi in Sardegna. Abbiamo entrambi lasciato un segno in due tifoserie. Quando sento che ancora oggi i tifosi del Torino mi ricordano con grande affetto e mi rimpiangono, penso che da allora a oggi rimane soltanto quello Scudetto e capisco perché possano rimpiangere me e i miei compagni". 

Tra l'altro la prima gara senza Riva verrà giocata dal Cagliari proprio contro il Torino."Sarà una serata speciale ed è bello e significativo che ci sia il Torino avversario del Cagliari. Sarà un momento particolare, di enorme tristezza". 

Che effetto gli hanno provocato i fischi nella finale di Supercoppa italiana in Arabia Saudita nel minuto di raccoglimento dedicato a Gigi Riva?"I fischi stanno a significare che non si conosce la storia, non si conoscono le persone. L'ho trovato un fatto davvero brutto". 

Un'ultima domanda di attualità: come valuta il Torino di oggi?"Il Torino ha alternato buone gare ad altre meno buone. Si trova a metà classifica, dove lo avrei collocato a inizio stagione. Sono aperti tutti i traguardi, compreso quello europeo. Mi sembra un Torino che sta meditando di fare qualcosa di importante. Speriamo". 

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