Conforti (asromalive.it): “La Roma voleva Belotti, ma ora è involuto”

Danilo Conforti segue da vicino le vicissitudini della Roma. Collabora con asromalive.it e con l’emittente televisiva capitolina Tele Roma56. È proprio il collega a introdurre i lettori di Toro News al match di domenica alle 18 tra Roma e Torino.

Buongiorno Danilo, prima domanda secca: come sta la Roma dopo i successi con Genoa e Zorya?

“La Roma ha tutti disponibili. Ibanez e Pellegrini hanno svolto sedute a parte programmate a inizio settimana ma sono pronti per giocare. La squadra sta bene fisicamente e sta recuperando le energie psicologiche dopo la sconfitta con il Venezia e la sosta per le Nazionali. Il k.o. di Venezia ha portato un po’ di malumori. Alcuni torti arbitrali uniti ad alcune disattenzioni hanno portato anche a delle problematiche a livello di gioco. Contro il Genoa la Roma è stata molto più compatta e concreta, così come in Conference League”.

Chi ha inciso di più tra Josè Mourinho e Ivan Juric sulle panchine rispettivamente di Roma e Torino?

“Parto dal granata. A Verona ha svolto un ottimo lavoro. Non ero convinto dell’efficacia del suo rendimento anche a Torino perché non sapevo che tipo di squadra Cairo potesse dargli in mano. L’unica cosa che mi dispiace riguarda Andrea Belotti. Non mi capacito della sua involuzione. In diverse stagioni ha mantenuto un livello molto alto e oggi invece fatica. Al Torino stanno mancando anche i suoi gol”.

E Mourinho?

“Ha inciso sia sulla squadra sia sui tifosi. Non si respirava un simile entusiasmo dai tempi dello scudetto, nemmeno quando c’era in panchina Spalletti. Mourinho è stato fondamentale a livello di umore. Il tecnico sta dando altra pazienza a una tifoseria che l’aveva ormai persa. Si sta confermando anche qui un parafulmine: si prende tutte le critiche sulle spalle. Del resto, è un allenatore che si ama o si odia”.

Ha accennato a Belotti: anche la Roma in passato aveva messo gli occhi su di lui?

“La Roma effettivamente aveva sondato il terreno, ma Cairo sparò una cifra che la vecchia presidenza della Roma non aveva intenzione di sborsare. Solo con un ottimo Europeo Cairo avrebbe potuto richiedere cifre considerevoli per il proprio attaccante. Ora non conosco quale sarà la decisione di Belotti a fine stagione, però al momento non è quell’attaccante che ci ricordiamo tutti quanti”.

A proposito di singoli, alla Roma gioca un ragazzo lanciato da Juric ai tempi dell’Hellas Verona: Marash Kumbulla. Come lo vede Mourinho?

“Non sono mai stato un grande estimatore di Kumbulla, nemmeno ai tempi del Verona. Nelle ultime due giornate è stato titolare. Con lui in campo si crea una sorta di difesa a tre. Ora faticherà un po’ di più essendo rientrato Smalling. Nelle gare in cui è stato chiamato in causa ha sfornato prestazioni sufficienti. Manca un po’ di velocità ed è un aspetto importante nel calcio moderno”.

L’obiettivo realistico della Roma per il 2021/2022?

“Deve puntare a fare meglio dell’anno scorso, poi se dovesse arrivare un trofeo sarebbe tutto di guadagnato. Già la Coppa Italia sarebbe un’ottima cosa. La Conference League sarà più complicata da conquistare perché scenderanno dall’Europa League diverse squadre quotate. La Roma dovrebbe investire a gennaio, puntando su tre o quattro innesti”.

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