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Coppitelli a TN: “Dellavalle è pronto per fare una gara di Serie A di livello”
Federico Coppitelli è un punto di riferimento degli ultimi anni nel mondo giovanile granata. Ha guidato la Primavera del Torino tra il 2016 e il 2019 portando in dote una Coppa Italia e una Supercoppa italiana e poi è tornato dal marzo 2021 al giugno 2022. In queste ultime due stagioni si è messo in evidenza al Lecce, sempre con la Primavera. A ragione si può sostenere che Coppitelli è uno degli allenatori più apprezzati della categoria Primavera dell'ultimo decennio del nostro calcio. In una settimana così importante per il mondo granata, quella successiva all'esordio in Prima Squadra di Alessandro Dellavalle e di Zanos Savva, in esclusiva su Toro News interviene proprio l'ex tecnico della Primavera, che ha allenato proprio Dellavalle.
Buongiorno mister Coppitelli. Un piacere sentirla per parlare di un ragazzo che lei conosce molto bene, Alessandro Dellavalle, che ha fatto molto bene all'esordio in granata."Dal punto di vista personale non posso che essere contento per Dellavalle perché è un ragazzo che conosco bene, è sempre bello vedere ragazzi che si affermano in Primavera salire in Prima Squadra e ben figurare".
Come giudica la stagione di Dellavalle in Primavera?"Io lo ebbi l'ultimo mio anno al Torino, il suo primo in Primavera. Da quel momento ha avuto una bella maturazione. Il suo percorso negli ultimi due anni è stato ottimo, complimenti ad Alessandro e a chi l'ha cresciuto. Ormai è un ragazzo che può fare una partita di Serie A e può farla di livello".
Lo vedrebbe bene in un campionato professionistico nella prossima stagione? "Difficile fare queste previsioni. Mi piace però guardare al percorso fatto dall'attuale capitano del Torino: Alessandro Buongiorno. A un certo punto nemmeno lui si poteva immaginare una simile affermazione nel giro di poco tempo. Fare previsioni è un gioco molto rischioso perché poi i giocatori fanno quello che gli viene concesso. Devono essere bravi a sfruttare le occasioni e a farsi trovare nel posto giusto al posto giusto".
Ha parlato di Buongiorno. Il suo percorso lo si può quasi definire inaspettato?"No, non è stato inaspettato, ma devo dire che a una certa altezza cronologica mi sarei aspettato che Buongiorno avesse già avuto qualche opportunità in più; questo non è accaduto e alla fine tutto gli è tornato indietro più velocemente di quanto ci si potesse attendere. La parabola di Buongiorno è stata davvero particolare e proprio per questo non mi piace indicare la via per nessuno. Molto spesso nel calcio le attese possono essere lunghe, poi in un attimo ti giochi tutto".
Quali sono le principali doti di Alessandro Dellavalle?"Alessandro è un ragazzo dal senso spiccato del gol. Questo forse non è il principale pregio che si deve attribuire a un difensore, però il senso del gol è innato in lui. Ha un'ottima percezione del pericolo nei pressi della sua porta. Lo reputo un buon marcatore, ha velocità e ci sa fare con il pallone fra i piedi. Deve ancora mettere un po' di fisicità per essere davvero una risorsa per il Toro".
Lei non ha mai allenato Zanos Savva, però lo conosce molto bene da avversario: che ci può dire su di lui?"Savva con il torneo Primavera ha poco a che fare. Si tratta di un giocatore di livello destinato a crescere ulteriormente".
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