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Esclusiva

Culicchia a TN: “Schuurs? Bisogna saper dire di no. Vlasic lo avrei riscattato”

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In esclusiva su Toro News le parole dello scrittore, saggista e traduttore grande tifoso del Torino all’inizio di questa nuova stagione agonistica
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Giuseppe Culicchia è un noto scrittore, saggista e traduttore. È anche un grande tifoso del Torino e segue sempre molto attentamente le vicende granata. Toro News si affida in esclusiva al letterato per illustrare le aspettative del popolo granata in vista della stagione 2023/2024, iniziata ufficialmente ieri, lunedì 10 luglio, con il raduno al Filadelfia.

Buongiorno dottor Culicchia. Quali sono le sue sensazioni di tifoso in questo avvio di stagione? “Spero che alle prime mosse di mercato ne seguano altre e spero che Juric possa lavorare con una rosa il più completa possibile. Sono dispiaciuto per Vlasic: era da riscattare mentre così si rischia seriamente di perderlo. Mi piacerebbe proprio vederlo a disposizione di Juric nella prossima stagione”.

Contento dell’acquisto di Raoul Bellanova?“Sì, senz’altro. È un ragazzo giovane con attitudini importanti, mi sembra un calciatore che rientra perfettamente nel progetto di Ivan Juric. Sono molto felice che il tecnico possa proseguire il lavoro iniziato. Se il gruppo continua ad avere una certa costanza, la crescita è assicurata. Anche i nuovi ne giovano perché ci mettono meno a inserirsi. Non credo che si possa ambire al traguardo principale ma si può lottare per l’Europa in modo più consapevole”.

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Koffi Djidji sarà granata anche nella prossima stagione: è un rinnovo che la soddisfa? “Djidji è un valido esempio del lavoro svolto da Juric. I due anni del tecnico croato hanno dato i loro effetti. Credo che Djidji, rimanendo, possa anche migliorare perché potrà assimilare più a fondo i dettami tattici del nostro allenatore”.

Sulla trequarti è dunque Nikola Vlasic l’uomo che vorrebbe? “Sì, mi è piaciuto molto. Non è stato sempre continuo, però ho avuto la sensazione che può essere un giocatore con ulteriori margini di crescita. Spero di rivederlo in granata entro la fine di agosto, ma una conferma arriverà solo a fine mercato. Non averlo riscattato è un peccato”.

In attacco Antonio Sanabria e Pietro Pellegri possono bastare?“No, non possono bastare. Si tratta di un punto dove bisogna intervenire. Se la difesa è rodata e ben costruita, invece l’attacco resta un punto dolente. In primo luogo, Sanabria è reduce da una buona seconda parte di campionato ma contro certe squadre è un po’ leggero e ha bisogno di un compagno che lo supporti. Pellegri potrebbe essere la figura adatta, però è un ragazzo che non è molto fortunato dal punto di vista degli infortuni. Serve quindi un rinforzo in attacco: senza un attaccante di peso qualsiasi obiettivo diventa a rischio”.

Di fronte a una ricca offerta e con un sostituto come Rodrigo Becao si può pensare a cedere uno come Peer Schuurs?“Direi che Schuurs non lo si può cedere a cuor leggero. Bisogna trovare il coraggio di rifiutare certe offerte, anche se sono buone o addirittura ottime. In caso contrario si torna sempre al punto e a capo e bisogna ricostruire. Si va a perdere la continuità, che è quanto mai necessaria. Le alternative possono anche essere buone, ma viene meno la linearità di quello che si sta facendo”.