Il 4 maggio si avvicina e, come sempre, il popolo granata si stringe in un cuore solo. Per la seconda volta, salvo sorprese (anche se il Torino non ha ancora comunicato nulla in merito), l'emergenza sanitaria costringerà i tifosi a pensare ai grandi raduni a Superga, che si sono susseguiti negli anni, con tanta malinconia. L'amarezza dell'impossibilità di rendere omaggio agli Invincibili come si vorrebbe, come si conviene, è tutta nelle parole di Davide Murru, tifoso granata e membro dei Sensounico, che insieme ad Ettore Murru, Mauro Pettorusso, Massimiliano Birolo e Luca Panebianco, ha composto le note di "Quel giorno di pioggia", canzone dedicata proprio al Grande Torino che ha animato il flash mob sui balconi organizzato l'anno scorso. Ecco alcune riflessioni sul 4 maggio che Murru ha voluto condividere con Toro News.
Esclusiva
Davide Murru (Sensounico): “4 maggio, canteremo ancora Quel Giorno di Pioggia”
Le parole del musicista in vista della ricorrenza che unisce tutti granata e che, per il secondo anno, sarà sottoposta a restrizioni
Davide, sarà il secondo 4 maggio in pandemia, quanto manca riunirsi a Superga per chi, come lei, è tifoso granata?
"Sicuramente è una cosa di cui si sente davvero molto la mancanza. Si tratta di un momento di raccoglimento non solo per i tifosi del Toro, ma riguarda tutti. Ci si riunisce sotto un unico ricordo, che, ovviamente, si può anche rievocare ognuno a casa propria, ma l'atmosfera che si respira a Superga è un'altra cosa".
L'anno scorso dicesti che il Grande Torino è patrimonio universale, il 4 maggio di conseguenza può essere una ricorrenza che avvicina tutti. Per quali caratteristiche principalmente?
"Fu una realtà che è riuscita ad andare oltre i colori, finchè ha giocato ha rappresentato una nazione intera. Personalmente percepisco molto rispetto per questa squadra, poi è ovvio che il campanilismo e la rivalità saranno sempre presenti, ma il Grande Torino convoglia i valori migliori del calcio e dello sport in generale".
Lo scorso anno è stato organizzato un flash mob sulle note di "Quel giorno di pioggia", il riscontro è stato positivo in termini di adesioni?
"E' stata un'iniziativa che ha trovato molto seguito da parte di tantissimi tifosi. E lo scopo era proprio quello. L'idea nasce, ma poi a metterla in pratica poi è la gente, che si fa coinvolgere e coinvolge a propria volta. Senza la gente rimane una buona idea. Siamo stati fortunati anche perchè abbiamo ricevuto video di tanti campioni con una connotazione granata molto forte, come Paolino Pulici, Ezio Rossi, Pasquale Bruno, Roberto Cravero, solo per citarne alcuni, che hanno appoggiato in pieno il nostro progetto. Molti hanno cantato, altrettanti hanno suonato e le testimonianze sono arrivate da tutte le parti d'Italia: davvero emozionante".
Andando ancora più indietro, due anni fa i Sensounico hanno suonato durante l'intervallo di Torino-Milan...
"Rivedendo i video di quel giorno, fa davvero strano vedere così tante persone insieme, per di più senza mascherina. Si è trattato di un'esperienza davvero eccezionale e va ringraziato anche Andrea Bachis dei Tori Seduti, che ci ha aiutato a coinvolgere quanti più tifosi possibile. Questa canzone parla ovviamente del Grande Torino, ma con la frase "...tutti i cuori granata che non battono più" vuole alludere non solo a coloro che persero la vita a Superga, ma anche ai nostri cari, a tutte quelle persone che vengono ricordate, in quel momento, insieme agli Invincibili, e anno dopo anno assume sempre più significato".
In occasione del flash mob non avete potuto esibirvi dal vivo, sarebbe bello poterlo fare quando il pubblico dovesse tornare sugli spalti...
"Certo, sarebbe fantastico! Vorrebbe anche dire di poter tornare ad una più o meno normale. Se ci fosse la possibilità, ne saremmo felicissimi, a maggior ragione dopo un anno come quello passato".
Avete iniziative in programma per questo 4 maggio?
"Stiamo lavorando su più fronti. Abbiamo lanciato un appello a chi ci segue e stiamo raccogliendo molti filmati di chi si è cimentato nel cantare "Quel giorno di pioggia", tutti utilizzano la stessa versione messa a disposizione dai nostri canali social. Di questi video in primo piano verranno utilizzati alcuni istanti, che poi montati insieme comporranno la canzone completa, cantata questa volta esclusivamente dai tifosi. Un modo per sentirci uniti anche se non potremo fisicamente essere a Superga. Sono tante le persone che, mandandoci i propri filmati, hanno specificato di aver dovuto ripetere le riprese più volte per non essere riusciti a trattenere l'emozione".
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