Dopo la sosta per le nazionali, il campionato del Torino riparte dalla sfida interna contro il Lecce. Nei primi tre turni i giallorossi hanno raccolto tre punti - frutto della vittoria contro il Cagliari - mentre in precedenza avevano perso contro Atalanta ed Inter. Per conoscere tutti i segreti come i punti di forza e quelli di debolezza della formazione salentina, abbiamo posto alcune domande a chi la conosce molto bene. Si tratta di Gabriele De Pandis giornalista di Calcio Lecce che ringraziamo per essersi concesso ai nostri microfoni.
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De Pandis (CalcioLecce): “Così il Torino può far male alla difesa del Lecce”
Buongiorno Gabriele, come arriva il Lecce a questa partita? Dal punto di vista degli indisponibili e a livello di umore, come arriva la squadra di Gotti alla sfida sul campo del Torino?"La vittoria contro il Cagliari, seguita alle sconfitte preventivabili contro Inter e Atalanta, ha un po’ sbloccato la testa del Lecce. Arrivare alla partita in casa del Toro con 0 punti in classifica avrebbe dato delle leggere pressioni in più a una squadra piena di debuttanti nella massima serie e ancora alla ricerca della giusta amalgama dopo le ultime operazioni di mercato. Fisicamente, l’infortunio a Banda, misto alla squalifica di Dorgu, costringerà Gotti a qualche scelta inedita sulla trequarti a supporto di Krstovic, scorer contro i sardi".
Il Lecce esce rinforzato o indebolito, almeno sulla carta, dall’ultima sessione di mercato rispetto alla rosa che ha ottenuto la salvezza nella passata stagione?"Quando si parla di Pantaleo Corvino, va dato credito a prescindere. Le vendite di Hjulmand, Pongracic e Gendrey hanno fruttato vitali plusvalenze per il progetto di calcio sostenibile messo in piedi nel Salento. Certamente, anche se il suo avvio in viola non è stato positivo, sostituire Pongracic, per piedi buoni e sostanza, non sarà facile per Gaspar, sbarcato in A dopo un solo campionato di massima serie in Portogallo. Sulla carta ci sono dei nuovi equilibri da costruire (Guilbert per Gendrey a destra e Pierret per Blin a metà campo senza contare l’ex Salernitana Coulibaly). Numericamente, il Lecce ha una rosa più lunga rispetto allo scorso anno, il valore si vedrà solo partita dopo partite. In più, davanti il jolly è Ante Rebic".
Come viene valutato dalla piazza giallorossa l’arrivo di Bonifazi? Sarà un ex della partita avendo giocato nelle giovanili del Toro e poi anche in prima squadra… "L’arrivo del difensore originario di Rieti dà esperienza a un reparto, eccezion fatta per Baschirotto, composto da debuttanti in A (oltre a Gaspar c’è Jean proveniente dall’Annecy, in Ligue 2). Corvino punta sulla sua voglia di rivalsa dopo l’esperienza al Frosinone. Bonifazi, dal canto suo, sarà sicuramente chiamato in causa a partita in corso in più occasioni. La partita da ex in Piemonte potrebbe già essere un’occasione".
Quali sono le prime difficoltà che la squadra ha palesato nelle partite iniziali? Su cosa dovrebbe quindi puntare il Torino per vincere? "Il Lecce vuole costruire calcio con pressione alta e trame veloci. L’idea rende la difesa vulnerabile sui recuperi una volta persa palla a metà campo. Dall’altra parte, nelle prime tre partite in difesa ci sono state delle distrazioni individuali che hanno aperto la via ai gol di Inter e Atalanta. Contro il Cagliari, Falcone ha evitato altri gol subiti mantenendo la porta inviolata".
Chi sono invece i giocatori del Lecce che hanno cominciato meglio questa stagione e che quindi potrebbero mettere in difficoltà i granata?"A Torino non ci sarà Dorgu, gemma preziosa della gioielleria del Lecce. L’assenza del danese, in gol al debutto anche con la Nazionale A, priverà il Lecce di inserimenti e strappi. Krstovic si è sbloccato in campionato, la sua sostanza sarà sempre pericolosa per il pacchetto arretrato granata. Sulle palle inattive, occhio agli inserimenti di Gaspar e Pierret, ingaggiati proprio per rendere più forte il Lecce su questo fondamentale, criticità nella scorsa annata".
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