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Eugenio Cesaro a TN: “Sarà importante portare un buon clima, fa la differenza”

Piero Coletta
Le dichiarazioni di Eugenio Cesaro, cantante del gruppo musicale "Eugenio In Via Di Gioia" ai margini dell'evento "La partita più bella del Mondo"

A Canale è andata in scena "Partita più bella del mondo - Torneo più bello del mondo - Super Hero Edition", evento organizzato da UGI in cui si sono affrontati in più  partite di calcio giovani ragazzi guariti da malattie oncologiche. Tra gli invitati figurava anche Eugenio Cesaro, cantante del gruppo musicale indie "Eugenio In Via Di Gioia". Grande tifoso del Torino, ha rilasciato delle dichiarazioni in esclusiva a TN. Di seguito le parole.

Le dichiarazioni del cantante

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Quanto è importante la partecipazione a questo evento? "É importantissimo esserci sempre in qualsiasi situazione in cui il tempo ce lo permette e in cui si dedichi del tempo per persone più fragili e che hanno sicuramente hanno tanto cuore da ricevere. Noi quando possiamo andiamo a Casa UGI a Torino oppure il quinto piano del Sant'Anna assieme al nostro amico Pietro Morello. Riceviamo talmente tanto amore che non possiamo fare altro che restituirlo".  

Si è conclusa la stagione del Torino, un parere in generale? "Sono talmente tanto affezionato al Torino di Asta, Ferrante e Pastine che non posso che riguardare il passato con nostalgia. Sono un po' di anni che rimaniamo lì a metà classifica. Ora dirò qualcosa di brutto - ride - ma avendo vissuto con mia madre che ogni volta diceva che l'importante era non andare in Serie B io posso essere ottimista e dire questa frase". 

Parlando di futuro. Andrà via Juric e si parla di Vanoli. Quale sarà l'eredità che raccoglierà? "É un'eredità importante e bisogna riuscire a portare un buon clima all'interno dello spogliatoio e della squadra. Quello che fa la differenza nelle partite secondo me è questo".