Enrico Fantini rappresenta sempre uno sguardo molto attento sulla realtà del Torino. Osservatore esterno del mondo granata, l'ex uomo di fantasia del centrocampo del Torino sa analizzare con efficacia i principali tempi tecnici e tattici legati alla squadra granata. Ecco perché Toro News si affida in esclusiva a Fantini per analizzare la situazione della squadra di Paolo Vanoli quando siamo giunti all'ultima sosta per le Nazionali prima del termine della stagione.
Esclusiva
Fantini a TN: “Vedo bene Casadei mezz’ala. Vlasic? Aiutato dal cambio di modulo”
Buongiorno Enrico. Vlasic è tornato decisivo sotto porta. Era lecito attenderselo? "Vlasic in questi anni in Italia ha dimostrato di essere un ottimo giocatore. Grazie al nuovo modulo di Vanoli è stato aiutato e agevolato a rendere al meglio. Averlo messo sotto punta lo aiuta a essere molto più efficace nel raccordo tra mediana e attacco. In questo fondamentale tattico Vlasic è davvero bravo. Le sue qualità non si discutono, ma sicuramente il cambio di modulo lo sta agevolando".
Le sue qualità del resto non si discutono..."Beh direi proprio di no. In questo suo lungo periodo in granata è stato frenato da alcuni problemi fisici, soprattutto nel suo secondo anno e all'inizio di questo. Non vanno dimenticati tali aspetti nel valutare il suo operato complessivo".
Ha parlato di Vanoli. Promosso nella sua prima stagione in Serie A?"Sì, decisamente. Cambiare non è mai facile. Lui è riuscito a cambiare. Lo ha fatto con coraggio rivoluzionando un metodo di lavoro che era assodato da anni e anni in casa Torino. Ha eliminato la difesa a tre che era stato un marchio di fabbrica della gestione Ventura e di quella Juric, è passato a quattro e ha ottenuto ottimi risultati. Non era facile uscire da una situazione complessa come quella che si era venuta a creare in autunno".
Quale può essere il reale obiettivo?"Non è retorica la mia: il Torino da qui alla fine deve ragionare partita su partita. Deve pensare al miglioramento complessivo della squadra e poi vedrà dove si collocherà. Il lavoro che svolgerà adesso tornerà utilissimo in estate".
Elmas può fare la differenza?"Sotto porta direi che l'ha già fatta. Si è presentato con gol immediatamente decisivi e importanti. Non ha giocato tanto nella prima parte della stagione, però conosce a fondo il calcio italiano e quindi non ha avuto bisogno di ambientamenti".
E su Casadei cosa pensa?"Per me è un'assoluta sorpresa perché non lo conoscevo. Lo avevo sempre sentito nominare ma non avevo mai avuto la fortuna di vederlo in azione. Direi che è un giocatore davvero interessante per forza fisica, senso della posizione e tecnica".
Dove lo vede meglio?"Nel centrocampo a due con Samuele Ricci è certamente funzionato. Secondo me, però, rende al meglio da mezz'ala come è stato schierato contro l'Empoli con al fianco Ricci e Gineitis. Giocando da mezz'ala è più libero di accompagnare l'azione offensiva, di inserirsi e di segnare".
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