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interviste
E’ raggiante Enrico Fantini, il giorno dopo la vittoria di Pescara. Ancora un gol per lui: il terzo in cinque partite giocate fino a a questo momento… ”Sono felice. Sta girando tutto bene sia per me sia...
E’ raggiante Enrico Fantini, il giorno dopo la vittoria di Pescara. Ancora un gol per lui: il terzo in cinque partite giocate fino a a questo momento… ”Sono felice. Sta girando tutto bene sia per me sia per la squadra. Abbiamo vinto, giocando una buona partita, contro una squadra che ce l’ha messa tutto per farci trovare lungo. Possiamo ritenerci soddisfatti”.
Se la aspettava l’esclusione di ieri? “Avevo giocato sempre. Nell’ottica del turnover che il mister sta effettuando ci sta. Ero uno dei pochi che aveva giocato sempre: ho saltato solo gli ultimi tre minuti della prima partita. Per il resto ho fatto sempre i miei novanta minuti per intero. Non va dimenticato poi che scendiamo in campo, ogni tre giorni. Tirare un po’ il fiato ci sta”.In questo momento Fantini è il cannoniere della squadra granata, forse inaspettatamente…
”Ma in B i miei gol li ho sempre fatti. Ho garantito sempre sette, otto gol a stagione. Quest’anno non mi pongo limiti. Cercherò di farne il più possibile. Mi piacerebbe arrivare una volta in doppia cifra. Speriamo…”.
In molti hanno individuato nel suo ingresso in campo, come il momento della svolta della partita…”Anche prima la squadra sta facendo bene. La partita era già stata indirizzata nel migliore dei modi da loro. Il mio ingresso in campo insieme a quello di Longo non ha fatto altro che alzare il baricentro della squadra, costringendo il Pescara a rinculare. Che Toro ho visto? Un grande Toro, combattivo dal primo all’ultimo minuto. Un Toro che non si arrende mai. Un Toro anche sfortunato visto che abbiamo colto un palo e avuto ghiottissime occasioni da gol”.
Sabato un’altra trasferta a Catanzaro. Cosa c'è da attendersi?“Una squadra tosta. Ma più che la squadra temo l’ambiente: caldo come in tutti i campi del sud”. Qualcuno la considera già insostituibile…”Ma nella mia carriera non è mai stato così, figuriamoci adesso. Ho fatto anche parecchia panchina. Ma io ho dato sempre il massimo per conquistarmi il posto”.
Il Toro, a piccoli, passi sta risalendo la classifica…”Stiamo prendendo la strada giusta. Prima eravamo una squadra tutta da scoprire. Adesso possiamo iniziare a dire che siamo una bella scoperta. E’ stata una bella sorpresa vedere un Toro del genere”.
Toro che sta dimostrando di avere già lo spirito giusto…”Sì, effettivamente è così. L’ho riscontrato sia in campo che fuori. Si sta formando un bel gruppo. Possiamo ancora crescere”.
Oltre l’attacco, buona la resa anche della difesa…”Anche ieri sono cambiati gli interpreti, esordiva Orfei, eppure il risultato non è cambiato. Ancora una volta sono andati bene”.
Il turnover dunque funziona.”Meno, male che funziona. Sarebbero stati guai seri se avessero giocato sempre gli stessi dalla prima all’ultima partita. Questo dimostra ulteriormente che il gruppo c’è. Chiunque è subentrato fino a questo momento, ha sempre fatto bene, senza far mai rimpiangere gli assenti”.
Più difficile la trasferta di Catanzaro o quella di Arezzo?“Innanzitutto è giusto pensare a una partita alla volta. Poi è giusto avere il giusto rispetto per le avversarie, ma questo Toro non deve aver paura di nessuno. Sono le altre che devono temere noi”.
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