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Ferrario (MonzaNews): “Il Monza non può permettersi di non fare ancora punti”

Federico De Milano
Federico De Milano Redattore 
Andiamo ad indagare sui punti di forza e quelli di debolezza della formazione rossoblù grazie a chi la conosce molto bene

Torna il campionato dopo la sosta per le gare delle Nazionali e il Torino vuole mettersi alle spalle la crisi fin da subito provando a tornare alla vittoria. Il prossimo avversario dei granata sarà il Monza, squadra che non sta vivendo anch'essa un momento positivo e arriva all'Olimpico Grande Torino con la necessità di fare punti. Per conoscere meglio lo stato di forma e tutti i segreti dei ragazzi di Alessandro Nesta abbiamo posto alcune domande a chi li segue sempre da molto vicino. Si tratta di Federico Ferrario, giornalista di Monza News, che ringraziamo per averci introdotto al match dal punto di vista della formazione lombarda.

Buongiorno Federico, come sta il Monza dal punto del morale? Questa sosta è stata utile per provare a rimettere a posto qualcosa?"Vive una situazione strana perché riceve tanti complimenti per il gioco, soprattutto contro le grandi. Dall'altro lato però è una squadra che porta a casa troppi pochi punti, la classifica parla chiaro e anche Galliani ha chiesto di fare punti anche a costo di non giocare tanto bene. La condizione psicologica non è facile, a Nesta è stata fornita una squadra indebolita rispetto all'anno scorso e spesso deve far giocare dei calciatori che un anno fa erano delle seconde scelte".

Qual è la posizione di Nesta sulla panchina del Monza? Per lui si fanno già riflessioni su un possibile esonero?"No, credo che la decisione di esonerare Nesta non verrà presa in considerazione nemmeno se dovesse perdere a Torino. Secondo me neanche dopo la gara con il Como, Galliani non ha mai abituato ad esonerare tanti allenatori e ha un rapporto di stima e amicizia con Nesta. È un allenatore che non ha particolari richieste dal mercato e sta dimostrando il suo valore sia in campo che anche a livello umano, è una persona e un professionista d'altri tempi. Penso che non verrà messo in discussione almeno fino al termine del girone d'andata".

Torino e Monza sono entrambe reduci da tre sconfitte in fila nelle quali non sono riuscite a segnare neanche un gol e tutte e due ne hanno subiti quattro (giocando sempre contro avversarie di alto profilo). Per chi delle due può essere più importante questo scontro di domenica e che gioco ti aspetti in campo? "Statistica curiosa, le due squadre arrivano alla partita in condizioni simili. Il Torino però è partito molto bene e il Monza no, la classifica parla chiaro. Il Monza non può ancora permettersi di non fare punti e questo varrà già dalla gara di domenica. Nesta finora ha affrontato molte grandi squadre, adesso arrivano partite più alla portata anche se parti svantaggiato come la trasferta a Torino, ma non ci si può più permettere di non far punti. Nei primi due anni di Serie A però il Monza non ha mai fatto i tre punti sul campo dei granata con un pareggio e una sconfitta, non sarà facile".

Cosa dovrebbe fare il Torino per vincere la partita? Quali sono i punti deboli del Monza?"Paolo Vanoli è un allenatore che piace molto, secondo me deve solo bloccare Milan Djuric. Se vai a fermare questo centravanti vai a bloccare tutto il meccanismo per il Monza. Questo è un grosso limite perché è vero che è un vantaggio avere un attaccante come lui ma tutto giro intorno a lui e nessuno ha dato l'impressione di poterlo sostituire".

Chi sono invece i giocatori biancorossi più in forma? Quali armi può utilizzare Nesta per fare maggiormente male al Torino?"Maldini è in forma e ha meritato la convocazione in Nazionale ma sta anche sbagliando tanto, è l'uomo del momento ma con le giuste specifiche. Deve ancora crescere e maturare però può essere pericoloso. Per il centrocampo faccio i nomi di Bondo e Bianco che sono le vere sorprese di questo inizio di campionato".