interviste

Ferri è soddisfatto di questo Toro

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

Giacomo Ferri in granata ha disputato più di 200 partite ed ha passato una vita con i colori granata addosso. Adesso non è più tesserato per...

"di Edoardo Blandino

"Giacomo Ferri in granata ha disputato più di 200 partite ed ha passato una vita con i colori granata addosso. Adesso non è più tesserato per il Torino Fc, ma segue sempre con grande passione i risultati della squadra. Ferri sembra molto soddisfatto di questo avvio di stagione ed è convinto che la società in estate abbia fatto un grande lavoro.Sono arrivate tre vittorie ed una sconfitta. Complessivamente si è vista una buona squadra. Ci dica, cosa ne pensa di questo avvio di stagione?«Si è vista decisamente una buona squadra che mi ha colpito molto. Si poteva addirittura fare l’en plein vincendo anche con il Brescia. La squadra è al top. Sono arrivati giocatori importanti nei ruoli che servivano e la società ha fatto un grande lavoro. Adesso, con questo inizio, si stanno vedendo i frutti della campagna acquisti».

"Dalle sue parole si direbbe che sia molto soddisfatto di quanto fatto in estate.«La squadra è molto competitiva. La dirigenza ha fatto un ottimo lavoro colmando ogni lacuna. Addirittura credo che il Toro sia più forte oggi rispetto all’anno scorso. Nell’ultimo campionato c’erano dei problemi che questa stagione sono spariti. Sì, l’anno scorso mancava qualcosa».

"Questo Toro, dopo le prime larghe vittorie, ha mostrato di saper anche vincere in rimonta. Se lo aspettava?«Ci sono giocatori di categoria superiore che possono sbloccare la partita in qualsiasi momento. Può capitare di passare in svantaggio e poi di vincere anche 4-1. Più convinzione rispetto all’anno scorso? Non credo che sia possibile fare un paragone, ogni campionato è una storia a sé».

"Adesso arriva la Salernitana, ultima in classifica a 0 punti. Che insidie può riservare il match?«Credo che non ci siano incontri facili. Loro vivono un momento delicato, ho letto di alcune contestazioni dei tifosi. Non sarà semplice, anche perché Salerno è un campo caldo e adesso si vive una situazione particolare. È una partita da prendere con le pinze».

"Colantuono in questi primi mesi ha mostrato grande polso e personalità. È il primo che mette la faccia per i propri giocatori e li difende sempre. Quanto è importante per un atleta avere un mister così?«È fondamentale avere un allenatore che ti difende. In queste situazioni il giocatore si sente davvero protetto e riesce a lavorare al massimo, a dare il 110%. Devo dire, poi, che mi piace come gioca il Toro e l’impronta che Colantuono ha dato alla squadra».

"Il Toro ha senza dubbio un grandissimo organico e possiede tutte le credenziali per conquistare la Serie A. Sarà così difficile centrare la promozione?«Credo che il Toro abbia un grande collettivo, però non è l’unica squadra di Serie B. Il campionato cadetto è lungo e ci sono diverse altri club attrezzati bene. Capita qualche volta che sulla carta si sia considerati tra i favoriti, ma alla fine si rischia addirittura di retrocedere».

"In che senso?«L’Empoli, per esempio, ha una buona squadra, eppure sta facendo fatica in questo avvio. Bisogna giocare partita per partita. Il Toro possiede uno degli organici migliori, ma questo non lo rende immune da cadute. L’importante è rialzarsi prontamente come successo dopo Brescia. Non è facile mettersi alle spalle le sconfitte, ma con un organico del genere fai in fretta a riprenderti».