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interviste
Alberto “Jimmy” Fontana, il portiere di riserva del Torino, come lui stesso si definisce nel libro scritto da Marco Mathieu, non è solo un giocatore con la maglia del Torino cucita addosso, è un vero tifoso e una persona con un cuore grandissimo. Lo scorso anno, con una lettera scritta su Toro News, fu proprio lui a dare maggiore visibilità al problema di Daniele, dimostrando la sua solidarietà.Anche quest'anno la vicinanza a Daniele è stata tanta e ancora una volta Fontana è rimasto in prima linea partecipando alla cena e all'asta volta a aiutare Yerri, nome con cui veniva chiamato Daniele in curva negli anni dello scudetto: “La serata ha dimostrato ancora una volta che i tifosi hanno un cuore granata molto grande perché in un momento di difficile contingenza economica come quello che stiamo attraversando e con la squadra che li sta facendo penare, si sono stretti attorno a Daniele, un tifoso come tutti noi che per una brutta malattia non può lavorare”.Quest'anno Jimmy ha coinvolto due suoi compagni di squadra, Dzemaili e Rubin: “Sono due ragazzi molto sensibili. Siamo in una situazione particolare data dalla sconfitta con la Fiorentina e da un cambio di allenatore. Difficilmente alcuni giocatori sarebbero venuti a prescindere dalla giusta causa della serata”. In conclusione non poteva che fare gli auguri per un buon Natale a tutti i tifosi: “Speriamo di poter regalare un po' di gioia a tutti i tifosi che soffrono e che non potrebbero fare diversamente in questo momento difficile”.
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