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Fontana (Hellas1903): “Addi di Juric a Verona e a Torino simili solo in parte”

Federico De Milano
Federico De Milano Redattore 
Il prossimo avversario del Torino sarà l'Hellas Verona e per conoscere meglio questa squadra abbiamo sentito chi la segue sempre da vicino

Dopo aver chiuso le ultime quattro partite senza nessun gol realizzato e aver raccolto appena tre punti nelle ultime cinque gare, il Torino si prepara per gli ultimi tre impegni della stagione. Il prossimo match lo giocherà domenica sul campo dell'Hellas Verona che è alla ricerca degli ultimi punti per garantirsi la salvezza. Per conoscere meglio tutti i segreti, compresi i punti di forza e di debolezza della formazione gialloblù, abbiamo posto alcune domande a chi conosce la squadra molto bene. Si tratta di Matteo Fontana, giornalista di Hellas1903 che ringraziamo per essersi concesso in esclusiva ai nostri microfoni.

Buongiorno Matteo, come arriva il Verona a questa partita contro il Torino? La recente vittoria con la Fiorentina suggerisce uno stato di forma positivo."Il Verona ha fatto una lunga rincorsa per la salvezza, la classifica però è ancora molto compressa perché ci sono tante squadre in lotta. Battere la Fiorentina ha però chiaramente permesso all'Hellas di fare uno scatto in avanti e arriva a questa partita contro il Torino in un buon stato di fiducia e al tempo stesso con la consapevolezza che ci sia ancora tanta strada da fare per conquistare il grande obiettivo".

A gennaio c'è stata una sorta di rivoluzione nella rosa gialloblù, nonostante ciò i risultati stanno arrivano e la squadra ha il destino salvezza nelle proprie mani, che cosa è successo?"La squadra ha saputo ricompattarsi dopo un mercato dettato da esigenze sia societarie che tecniche perché serviva evidentemente cambiare qualcosa. Marco Baroni ha dato grande fluidità e motivazioni al gruppo, l'ambiente ha aiutato perché non ha mai contestato la squadra o l'allenatore. A livello di determinazione e coraggio non è mai mancato nulla sia tra i giocatori che tra i tifosi, questo ha dato molta coesione a tutto l'ambiente. Arrivare fin qua è merito del lavoro dell'allenatore, del direttore sportivo e di tutta la piazza".

Juric molto probabilmente andrà via dal Torino a fine stagione dopo tre anni. Prima di arrivare in granata è stato proprio a Verona dove forse ha concluso l'avventura nello stesso modo. Esiste una sorta di parallelismo tra questi due addii? "Secondo me è un parallelismo che resta un po' a metà perché con il Torino arriva a fine contratto mentre con il Verona aveva ancora altri due anni di contratto. Quella è stata una scelta che la piazza non gradì molto visto che Juric ha lasciato il segno nella storia recente gialloblù con tante pagine molto belle e si pensava che potesse aprire un ciclo, ma ciò non è avvenuto,  forse aveva bisogno di nuovi stimoli. A Torino ha fatto un buon lavoro secondo me, forse poteva esserci un salto di qualità in più o in meno, ma mancano ancora tre partite quest'anno. Juric è senza dubbio un allenatore di grandissimo livello con uno staff di prim'ordine e credo che il club abbia fatto quanto poteva per soddisfarlo con l'acquisto d esempio di Ilic e Zapata".

Se il Torino vuol vincere questa partita cosa dovrebbe fare per far male ai giocatori gialloblù?"Il Torino ha grande qualità ma la deve fare vedere in campo, il Verona punta molto sul ritmo e sull'intensità di gioco, ma sono caratteristiche che non mancano anche alle squadre di Juric. Banalmente deve cercare di far male ai gialloblù in attacco e tornando a fare gol visto che manca da qualche tempo. I numeri dicono questo: il Toro è una squadra che concede poco, ma che ha segnato anche meno del Verona".

D'altro canto quali sono i principali punti di forza della squadra di Baroni? Chi sono i giocatori più in forma nell'ultimo periodo?"La grande intensità di gioco, il furore agonistico del Verona e la capacità di cambiare gioco velocemente sono buone armi. Poi è vero che il pubblico non va in campo, ma al Bentegodi ha sempre dato una grande mano alla squadra trascinandola. Questo Verona darà tutto anche se ha accumulato della stanchezza in questa lunga rincorsa. Cercherà di fare risultato per raggiungere il prima possibile la salvezza. Come singoli attenzione a Noslin che è un giocatore che continua a crescere sempre di più sia segnando che anche in fase difensiva. Duda anche è molto bravo e sta recuperando dopo un infortunio poi la coppia difensiva Magnani-Coppola è in crescita. Il Verona sta guadagnando sempre più fiducia".


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