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Foschi a TN: “Juric e Vagnati? Niente drammi. E prevedo un bel colpo di mercato”

Federico De Milano
Federico De Milano Redattore 
In esclusiva ai microfoni di Toro News, il DS con un passato in granata ha fatto il punto della situazione sulle ultime in casa Torino

In seguito alla lite tra Davide Vagnati e Ivan Juric avvenuta nelle scorse ore, abbiamo fatto una chiacchierata con Rino Foschi, che ringraziamo per essersi concesso in esclusiva ai nostri microfoni. È stato il Direttore Sportivo del Torino tra il 2009 e il 2010 e per questo è la persona giusta per spiegarci a cosa può portare un evento del genere. Foschi, essendo pratico dell'ambiente granata, ha saputo anche illustrarci quali possono essere le conseguenze per i giocatori e lo staff.

Buongiorno Direttore, lei che ha avuto un passato nel Torino cosa ne pensa di questo triste litigio tra il direttore Vagnati e il tecnico Juric?

"Questa è stata una discussione come ne accadono tante, il problema è che è arrivata alla stampa quasi in diretta. Tutti abbiamo avuto queste situazioni ma sono cose che si risolvono. In questo momento tra il mercato in entrata e in uscita e l'allenatore che è molto diretto ci sta che succedano queste cose. Ci sta che succedano magari in una camera separata dove nessuno non vede niente, la cosa sbagliata è stato il modo improvviso e davanti a tutti".

Si potrà risolvere anche se le immagini sono diventate subito di dominio pubblico?

"Il direttore è una persona seria e il mister anche se particolare è serissimo. Hanno fatto dei bei risultati l'anno scorso e non credo che per una discussione si possa rompere il giocattolo e far tramontare ogni tipo di prospettiva. Torino è una grande piazza, per lavorarci bisogna sapersi gestire ma anche superare questi momenti qui".

In questi casi viene chiamato in causa tutto l'aspetto dirigenziale e anche il Presidente Cairo. Secondo lei sarà facile ricomporsi tra tutte le parti in gioco?

"Secondo me no, però per gli interessi di tutti si deve ricomporre. A me successe un fatto simile anche se non di questa entità. Ricordo benissimo che ci furono un po' di discussioni quando il Presidente mi propose di fare coppia con Petrachi. Io rifiutai e decisi di andarmene. Mi sono anche un po' pentito di quella decisione. Comunque ora c'è stata questa lite ma per lavorare in una piazza come Torino si deve andare avanti insieme. Io sono dell'avviso che la situazione si ricomporrà".

Secondo lei il gruppo squadra e i giocatori possono avere degli strascichi dopo questa discussione così plateale?

"No, non dobbiamo esagerare. Certe situazioni ci sono ma riguarda la società e l'allenatore e sappiamo benissimo le esigenze che ha Juric per ottenere i suoi bei risultati. La squadra non c'entra niente, anzi deve essere un'occasione in più per unirsi e fare ancora meglio. Non ne farei un dramma".

Di quali rinforzi ha bisogno questa squadra?

"Su questo preferisco non espormi. A Torino non ho fatto una bella figura, non ho lavorato molto bene. Sanno loro cosa ci vuole, stanno lavorando bene e sanno di cosa ha bisogno Juric. Sono convintissimo che faranno molto bene". 

Secondo lei in questa stagione il Torino riuscirà a ripetere l'ultimo campionato?

"Secondo me si ripeterà o forse farà ancora meglio. Io sono convinto che da qui a fine mercato ci sarà un'operazione importante che il Torino farà e saranno tutti contenti, sia i tifosi che il mister. Un'operazione sotto traccia ma a mio avviso molto importante. Però mi fermo qui".