E Vlasic mezz’ala la stuzzica?“Potrebbe essere il perfetto trait d’union tra centrocampo e attacco. Serve un ponte tra i reparti e Vlasic può essere l’uomo ideale. A lui piace svagare e girare per il campo. Come mezz’ala potrebbe rendere al meglio, anche perché guarderebbe maggiormente di fronte a sé. Tutto, però, sta a Juric. Il tecnico ha già sottolineato più volte che non ama le due punte, se non in alcuni momenti specifici della partita. Qualcosa, comunque, avrà rivisto in queste settimane”.
Come giudica nel suo percorso di crescita il triennio alla guida delle squadre giovanili granata? “È stata bellissima perché ho fatto tre ottime annate con Under-16, Under-17 e Under-18. Ho potuto allenare ragazzi che adesso sono in Primavera o in Serie C. Un triennio utile del mio percorso e poi sulla panchina di un club al quale sono particolarmente affezionato perché con la maglia granata ho un rapporto speciale”.
Conosce molto bene Alessandro Dellavalle: cosa può dare?“È un giocatore forte. Lo portavo con me ed era sotto età di un anno. Si vedeva che aveva qualità, mentalità e voglia di arrivare. Non è un caso che sia diventato un giocatore importante per il Torino e per la Nazionale. Speriamo si possa ritagliare qualche spazio in Prima Squadra: sarebbe la ciliegina sulla torta”.
Stessa domanda per Aaron Ciammaglichella.“È un giocatore importante: l’ho portato con me quando ero nell’Under-18. È un piccolo professionista che sta attento a tutti i dettagli sia dentro sia fuori dal campo. È un ragazzo eccezionale e ha qualità significative. Speriamo che non si perda e rimanga sempre sul pezzo”.
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