Non poteva esserci avversario peggiore per il Toro che arriva da una lunga crisi sia di risultati che di prestazioni: domenica all'Olimpico Grande Torino arriva il Napoli, primo in classifica in Serie A. Gli azzurri di Antonio Conte sono la capolista del campionato e una delle squadre più pericolose in assoluto, tra le loro fila è presente anche l'ex granata Alessandro Buongiorno che a Torino è rimpianto da parecchi tifosi. Di questo ed altro abbiamo parlato con chi segue sempre da molto vicino l'ambiente azzurro: si tratta di Giovanni Frezzetti della redazione di CalcioNapoli1926 che ringraziamo per averci presentato la formazione partenopea in vista di questa partita di campionato.
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Frezzetti (CalcioNapoli): “Buongiorno vale la spesa, meglio di Kim e Koulibaly”
Buongiorno Giovanni, il Napoli nell’ultimo turno ha ritrovato la vittoria dopo una sconfitta e un pareggio, arriva in fiducia e con un morale positivo alla partita contro il Torino?"Anche dopo il ko con l’Atalanta il morale era positivo, al massimo qualcuno è tornato con i piedi per terra ed ha capito che si trovano all’inizio di un percorso e che le favorite per lo scudetto sono altre. L’unico momento di depressione in stagione è stata la sconfitta col Verona alla prima giornata, fortunatamente una depressione spazzata subito via nelle altre gare. Ad oggi il Napoli arriva a Torino con grande concentrazione consapevole di avere davanti una squadra tosta che ha le capacità di chiudersi e ripartire mettendo in difficoltà il piano partita di Conte".
Il grande ex della gara sarà ovviamente Alessandro Buongiorno che a Torino ha lasciato un vuoto incolmabile sia in campo che fuori mentre a Napoli sta facendo grandi cose. Che impatto e che meriti ha avuto sulla crescita della formazione azzurra?"Ora capisco perché Cairo ha chiesto tutti quei soldi e ha fatto una trattativa così lunga prima di accettare la cessione per la cifra che chiedeva lui. Penso che per il Torino sia naturalmente una grande perdita perché ritengo Buongiorno un grandissimo giocatore. Credo che a fine stagione possa essere anche considerato più forte di Kim e Koulibaly che sono i due difensori migliori passati nel Napoli nella storia recente. Vederlo negli allenamenti e allo stadio è impressionante, dalla TV non rende. Ha giocato a tre con il Torino ma ora sta rendendo bene anche a quattro, ha grandi doti di adattamento ed è il miglior acquisto del Napoli assieme a McTominay. Secondo me dopo Bastoni è il miglior centrale italiano, il Torino ha monetizzato bene ma è una grande perdita".
Le voci su Simeone che a gennaio potrebbe trasferirsi al Toro come vengono prese a Napoli? È un giocatore stimato da piazza e allenatore?"Simeone è molto amato dalla piazza. Inoltre, è molto stimato da Conte che lo sta spesso preferendo a Raspadori negli spezzoni finali della partita. Attualmente è l’alternativa più credibile a Lukaku. Il ragazzo è legato alla piazza, ma è chiaro che voglia giocare e penso che a gennaio non si muova proprio perché è ufficialmente il vice Lukaku. A giugno credo invece che le strade si possano separare per un motivo semplice: il Napoli ha intrapreso un percorso di crescita importante con un allenatore top che col tempo vorrà a disposizione 22 calciatori di altissimo livello. Credo che in futuro il posto di Simeone possa essere preso da Bonny, e lì il Torino potrà approfittarne, credo sia la piazza giusta per lui. Come ho detto, più a giugno che a gennaio. Ma le vie del mercato sono infinite".
Quali sono i punti deboli del Napoli? Domenica cosa dovrebbe fare Vanoli per provare a far male agli azzurri e a vincere la partita?"Il Napoli in questo momento è una squadra che ha un po’ di difficoltà a segnare, a fare la scelta giusta negli ultimi metri. L’abbiamo visto contro la Roma che ha interpretato bene la partita chiudendosi e ripartendo. Il Torino può far male al Napoli approfittando di qualche momento in cui la squadra si sbilancia per provare a segnare. La caratteristica del Napoli è avere una difesa granitica ma anche quella di provare in continuazione a pungere, proprio per questo potrebbe aprirsi qualche varco in momenti della partita in cui la squadra è un po’ sbilanciata".
D’altro canto, cosa sta funzionando meglio nel Napoli nell’ultimo periodo? Chi o cosa sono le armi migliori di Conte che possono mettere in difficoltà il Torino?"Ciò che sta funzionando meglio è certamente la fase difensiva. Il Napoli prende pochi gol a parte nelle partite contro Verona e Atalanta, in quei casi una volta subito lo svantaggio ha avuto troppa voglia di andare a prendere il pari aggredendo troppo alto. Non sono valutabili come problemi difensivi. La difesa è l'arma numero uno di Conte come anche la qualità dei singoli, ci sono giocatori talmente forti che possono fare la giocata decisiva in qualsiasi momento come Lukaku contro la Roma. Per Kvaratskhelia invece va fatto un altro discorso. Ha qualità enormi ma è in un momento difficoltà legato anche al rinnovo, il Toro però deve fare attenzione a lui perché si può accendere in qualsiasi momento e fare la giocata che risolve la gara. Il Torino deve fare una partita accorta ma tenere d'occhio Lukaku e Kvaratskhelia oltre a Neres dalla panchina".
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