In esclusiva su Toro News torna a parlare un "vecchio" conoscente di Paolo Vanoli. Con Diego Fuser l'attuale allenatore del Torino ha condiviso lo spogliatoio del Parma in anni straordinariamente positivi per il club emiliano. Ragazzo del Filadelfia, ancora oggi Fuser è ricordato con affetto dal tifo granata. Del resto, di centrocampisti come lui il Torino negli ultimi trent'anni ne ha avuti pochi.


Esclusiva
Fuser a TN: “Vanoli? Adattarsi è il suo forte. Parma-Toro, spero in un pari”
Buongiorno Diego. Buon inizio di 2025 per il Torino..."Mi sembra di sì, ma piedi per terra: non bisogna correre troppo. Non si può già parlare di Europa. Nel 2025 stanno andando bene le cose, però stiamo calmi perché non è così facile pensare all'Europa. Quello che posso dire è che stanno facendo bene Vanoli e i nuovi innesti".
Partiamo proprio dal tuo ex compagno Vanoli. Si sta facendo apprezzare sia come tecnico sia come persona. Lei lo conosce molto a fondo: è così come appare?"Sì, assolutamente. Paolo è una persona che sa integrarsi molto bene dovunque va. Ha dovuto convivere con defezioni importanti, però ha capito cos'è il Toro e quali sono le prerogative della società".
Tra l'altro era anche un bel compagno di squadra... "Beh, ai tempi del Parma era un terzino di spinta come pochi. Ha messo tanti palloni importanti. Lo posso definire un grande giocatore, spero che possa anche diventare un grande allenatore. Per ora si sta destreggiando molto bene".
Passiamo agli innesti di gennaio. Casadei può essere in ottica futura un crack per il Torino?"Sono sicuro di una cosa: l'esperienza al Chelsea alla lunga lo aiuterà, è vero che in Inghilterra ha avuto un ruolo marginale e ha giocato poco, però dal punto di vista formativo ha appreso tanto. Casadei è giovane, se avrà tenacia e voglia di migliorare potrà crescere parecchio. Deve porsi degli obiettivi".
Su Biraghi ed Elmas pensieri?"Sono due giocatori esperti. Conosco meglio Biraghi, un giocatore esperto che sta bene con i giovani. A mio avviso è stato acquisto per dare una mano all'intera rosa in quanto a conoscenza del campionato".
Vale ancora nel 2025 il fattore Toro? La sua storia, la sua identità?"I tempi sono cambiati, però la storia non si può cancellare. Far parte del Toro è ancora oggi una cosa particolare. Sta alla società trasmettere i valori. Chi gioca al Toro ieri come oggi deve sentirsi un privilegiato".
Ora sotto con il Parma. Cosa si aspetta?"Mi aspetto una gara aperta perché il Parma deve tirarsi un po' su. Il Torino va a caccia della terza vittoria di fila che rappresenterebbe un'ulteriore svolta... Da ex di entrambe mi auguro un pareggio che non fa male a nessuno".
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