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Gallo: ‘Dimentichiamo Crotone’

Redazione Toro News

E’ uno dei “cervelli” del centrocampo a disposizione di Gianni De Biasi. Secondo alcuni addirittura l’unico vero regista, però Fabio Gallo è soprattutto uno dei più fedeli seguaci della filosofia...

E’ uno dei “cervelli” del centrocampo a disposizione di Gianni De Biasi. Secondo alcuni addirittura l’unico vero regista, però Fabio Gallo è soprattutto uno dei più fedeli seguaci della filosofia cairota basata sui “piedi per terra”. Con 36 anni e svariati ritiri e avvii difficili alle spalle è anche una delle voci più ascoltate e seguite dai compagni nello spogliatoio. Sono arrivati da lui i consigli che, lo ammette lo stesso Rosina, lo hanno reso un cecchino infallibile dal dischetto. Allo stesso modo, durante il ritiro di Macugnaga, ha preso da parte Nikola Lazetic al termine di una gara di dieci punizioni fatta dal serbo insieme a Rosina e Abbruscato (vincitore) e gli ha detto “dopo i primi tre cross hai cominciato a calciare bene”.

"Gallo, vedendola dalla panchina che lettura ha dato della partita di Crotone?Abbiamo trovato quello che ci aspettavamo: una squadra tosta, che correva e che, in più, ha avuto la grossa fortuna di trovare il gol vittoria al ’90. Non è la prima volta che mi capita di uscire al primo turno in Coppa Italia con una squadra di categoria inferiore, mi era già successo con Inzaghi quando giocavamo nell’Atalanta e affrontammo la Spal che infilò il 2-3 all’ultimo minuto. In questo periodo della preparazione ci può stare.

"Cosa vi siete detti nello spogliatoio a fine gara?Eravamo tutti molto dispiaciuti perché volevamo toglierci qualche bella soddisfazione in Coppa. Era una vetrina importante in cui avremmo voluto andare ben oltre. Purtroppo è andata così. Ci è dispiaciuto soprattutto perché una partita ufficiale in più nella testa e nelle gambe ci avrebbe fatto meglio in vista del campionato.

"Pesa vedersi assegnato, al momento, il ruolo di “vice” (di Barone e De Ascentis)?Assolutamente no. Può non far piacere, ma adesso siamo ancora al campionato d’agosto e quello vero deve ancora cominciare. Mi conforta molto sapere di avere la fiducia del mister e della società, confermata anche dal fatto che, tolti Barone e De Ascentis, non hanno preso altri giocatori a centrocampo. Vuol dire che nonostante i miei 36 anni in me hanno fiducia.

"Eppure adesso si parla del probabile arrivo di Fiore, con possibile cambio di modulo…Questo lo leggo dai giornali e lo dite voi. Innanzitutto bisogna vedere se arriva. E poi lui gioca da esterno, comunque anche la storia del cambio di modulo bisogna vedere quanto sia fondata.Fra i nomi che si fanno in questi giorni per l’attacco, c’è qualcuno che spera, in particolare, arrivi?Intanto si parla molto, forse fin troppo (sorride, ndr). In ogni caso non sarei corretto nei confronti dei miei compagni attuali se facessi dei nomi. Sono sicuro che la società punterà a prendere dei giocatori forti almeno quanto quelli attuali, per cui non penso arriverà uno scarso. Poi chiunque arrivi è il bene accetto ma dovrà sudarsi il posto, lavorando alla pari di tutti gli altri.