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Ghigi (La Provincia di Cremona): “Meité doveva essere il leader ma ha deluso”

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In vista della sfida contro la Cremonese abbiamo fatto alcune domande a chi segue da vicino le vicissitudini della squadra grigiorossa

Federico De Milano

Lunedì sera il Torino ospiterà la Cremonese per rifarsi dopo la sconfitta contro il Milan. La formazione grigiorossa, nonostante un ottimo percorso in Coppa Italia, non sta disputando un campionato soddisfacente e occupa l'ultimo posto in classifica. Per conoscere meglio tutti i segreti della squadra allenata da Davide Ballardini abbiamo fatto alcune domande a Ivan Ghigi collega de La Provincia di Cremona.

Buongiorno Ivan, come sta la Cremonese dal punto di vista fisico? Mancheranno giocatori importanti per la partita contro il Torino?

"Per la gara contro il Torino mancherà lo squalificato Vasquez in difesa, ma il tecnico Ballardini fa i conti con i problemi fisici degli attaccanti Okereke e Dessers che sono fermi dal alcuni giorni. Restano in dubbio anche i difensori Lochoshvili e Quagliata che però sono fuori dal campo da diverso tempo. Sicuramente l'emergenza maggiore è in attacco, ma per il resto la squadra dal punto di vista fisico sta bene".

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Quali sono i meriti del lavoro di Ballardini? Ha saputo dare qualcosa in più alla squadra dal momento del suo arrivo?

"Ballardini inizialmente ha dato un'organizzazione in capo più chiara alla squadra. Ha cominciato vincendo in Coppa Italia contro il Napoli, mentre in campionato ha pareggiato a Bologna. Il successo, ancora in Coppa Italia, contro la Roma e la conquista della semifinale ha acceso la speranza ma in campionato la Cremonese è tornata ad essere una squadra ben disposta in campo ma limitata nella qualità: le tre sconfitte consecutive in campionato contro Inter, Lecce e Napoli hanno subito ridimensionato gli entusiasmi iniziali. Obiettivamente Ballardini ha anche avuto pochi allenamenti a disposizione per infondere alla squadra un gioco diverso. Al momento quindi la mano del tecnico si nota solo nell'organizzazione in campo".

Come si spiega l’andamento così differente che c’è tra campionato e Coppa Italia?

"In Coppa Italia la Cremonese ha superato i primi due turni battendo squadre di Serie B: prima la Ternana e poi (a fatica) il Modena. Nei turni successivi il Napoli e la Roma non hanno schierato squadre composte da titolari, che sono entrati solo a gara in corso. La Cremonese invece non ha mai cambiato formazione affidandosi a giocatori che hanno giocato spesso. Nonostante i successi, i grigiorossi hanno sofferto anche in coppa. La differenza maggiore è che in campionato la Cremonese ha trovato avversari più preparati e più attenti a conquistare l'intera posta in palio e i limiti che la rosa ha palesato spesso si sono rivelati più decisivi in campionato".

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Due ex della partita saranno Meité e Benassi. Come procede la loro stagione con la maglia della Cremonese?

"Meité per curriculum ed esperienza avrebbe dovuto essere il leader in campo e l'esempio da seguire, ma il centrocampista fino a questo momento in parte ha deluso. Nelle gare in cui il ritmo non è aggressivo Meité diventa un punto di riferimento, quando invece la gara cresce di intensità incontra più difficoltà. Infine, se con Alvini giocava spesso da mezzala, con l'arrivo di Ballardini è stato spostato al centro, davanti alla difesa. Quanto a Benassi, il suo arrivo permette alla Cremonese si sfruttare un giocatore in più in fase offensiva, perché il mediano è capace di staccarsi e partecipare all'attacco della squadra. La sua presenza ha dato più dinamismo alla linea mediana grigiorossa".

Quali sono i due o tre giocatori della Cremonese più in forma nelle ultime partita? Chi dovrebbe temere maggiormente un tifoso del Toro per la gara di lunedì sera?

"Tra i giocatori più in forma merita una menzione particolare Leonardo Sernicola, terzino che ha trovato presto il passo giusto per la categoria pur essendo all'esordio. In una rosa che ha poca esperienza con la massima serie, Sernicola ha saputo distinguersi sia in fase difensiva che offensiva. Altro giocatore in forma è Marco Benassi, ultimo acquisto del mercato, che ha trovato subito una precisa collocazione in squadra. Per la gara di lunedì non c'è un elemento in particolare da temere maggiormente. La Cremonese è una squadra che segna poco e incassa molto. Stando ai numeri il giocatore della Cremonese più temibile dovrebbe essere l'attaccante Okereke, capocannoniere con 5 reti alcune delle quali veramente belle, ma il giocatore nigeriano è in forte dubbio come precisato prima".

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