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Gianluca Sansone: “Nicola non molla mai. Belotti-Sanabria? È ancora presto”

Andrea Calderoni

Esclusiva TN / Ci presenta la sfida di oggi pomeriggio contro il Sassuolo un doppio ex, ancora rammaricato per come andò la sua esperienza sotto la Mole

Al Sassuolo ha vissuto la sua migliore stagione della carriera (42 presenze, 20 gol e 9 assist), un’annata che gli regalò la chiamata in Serie A da parte del Torino, dove invece non riuscì mai a far breccia nel cuore dell’allenatore granata Gian Piero Ventura, come dichiarò in esclusiva su Toro News il 19 gennaio 2018. Stiamo parlando di Gianluca Sansone che oggi pomeriggio, mercoledì 17 marzo, vivrà un Torino-Sassuolo, come sempre speciale. In granata, come detto, soltanto sei mesi caratterizzati da 15 presenze (14 in campionato) e un gol, ma nonostante questo Sansone quando parla del popolo del Torino dice “non ebbi la possibilità di dimostrare nulla in mezzo al campo, a causa di un cattivo rapporto con chi sedeva sulla panchina al tempo, ma i tifosi mi dimostrarono un affetto che, ancora a distanza di anni, mi sorprende e mi rende orgoglioso”.

Dunque, Gianluca resta ancora oggi grato all’ambiente Torino.

“Sì, perché probabilmente ha saputo apprezzarmi come persona. Arrivai dalla Serie B, non ruppi le scatole a nessuno e cercai di fare il mio, ma non fui apprezzato e trovai veramente poco spazio. A distanza di anni ormai mi resta il rammarico per come andò la mia esperienza sotto la Mole. Cerco di non pensarci più di tanto, ma devo ammettere che alcune volte torno con la mente a quei mesi e penso che sia stato un peccato perché c’erano tutti i presupposti per fare bene. Però, è trascorso tanto tempo ed è inutile rivangarci sopra. Concentriamoci sulla gara di oggi tra Torino e Sassuolo”.

Ecco, cosa si attende questo pomeriggio allo stadio “Grande Torino”?

“L’analisi non può che partire dalla classifica di Torino e Sassuolo che condizionerà il modo di giocare di granata e neroverdi. Il Sassuolo sarà sicuramente più sereno, il Torino un po’ meno. Mi attendo, però, una grande prestazione di carattere da parte della squadra di Davide Nicola”.

Nicola che ha potuto conoscere bene nella stagione 2015/2016 in Serie B al Bari. Che allenatore ricorda?

“È un allenatore carismatico che cerca di trasmettere il suo carattere alla squadra. È abituato a non mollare mai. Credo che sia il profilo giusto per il Torino, anche perché è di Torino ed è stato giocatore del Torino. Tra l’altro dopo che ci siamo incontrati a Bari ha fatto grandi cose in Serie A con il Crotone e con il Genoa. Credo sinceramente che può dare quel qualcosa in più ai granata da qui alla fine della stagione”.

Come vede la coppia Belotti-Sanabria?

“Sanabria è in forma, due gol in due partite d’altronde non si segnano casualmente. È stato voluto fortemente dal mister. Sta dimostrando di essere all’altezza. Belotti non merita presentazioni. Penso, però, che sia ancora un po’ presto per parlare della coppia Belotti-Sanabria: hanno bisogno di tempo per amalgamarsi e per trovare la giusta intesa”.

Il Torino è in piena lotta per non retrocedere. Come si può raggiungere la salvezza?

“Non è facile. Per salvarsi bisogna avere la giusta mentalità. Non è semplice lottare punto a punto per mantenere la categoria con giocatori che non hanno esperienza in tal senso. L’arrivo di Nicola ha trasmesso energia positiva alla squadra ed era anche stato supportato dai risultati. Nelle ultime due non è andata bene, anche perché il Covid si è messo di traverso”.

Parliamo del Sassuolo. Lì il suo anno più felice della carriera, almeno dal punto di vista realizzativo.

“È vero, è stato l’anno migliore a livello numerico. A Sassuolo è andato veramente tutto bene a livello realizzativo, ma ho dimostrato nella mia carriera di non essere un vero e proprio attaccante. In Emilia c’è un ambiente molto professionale, dove un calciatore riesce a dare il massimo. Non ci sono pressioni, si vive molto tranquillamente. Il Sassuolo sta ottenendo ottimi risultati perché la società è forte, ha un progetto chiaro”.

E nel progetto Sassuolo è perfetto il profilo di Roberto De Zerbi.   

“Il Sassuolo ha giocatori forti e giovani. La società mette in conto che non sempre ad una buona prestazione segue un risultato positivo. De Zerbi ha dimostrato di essere uno bravo e la squadra è stata costruita per lui. È una coppia vincente. Il Sassuolo con questa rosa e con questo allenatore si diverte e sa divertire”.