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Giorgio Venturin: “Il Toro meriterebbe l’Europa League per il campionato fatto”

Esclusiva TN / L'ex centrocampista del Torino di Mondonico: "Lukic ha fatto una buona impressione in questi Europei, è un giocatore in crescita"

Gianluca Sartori

Giorgio Venturin resterà impresso nella memoria di molti tifosi granata come uno dei reduci della finale di Amsterdam del 1992. Ora che il Torino potrebbe tornare in Europa, seppur tramite una sentenza di un tribunale, viene spontaneo chiedergli un parere sulla squadra di Mazzarri. In esclusiva a Toro News, risponde con l'equilibrio che lo contraddistingueva anche in campo.

Venturin, se il Torino tornasse in Europa League sarebbe un traguardo meritato?

"Direi proprio di sì; non ce l'ha fatta sul campo solo perchè la Coppa Italia l'ha vinta una squadra che non era tra le prime sei, il che non capita di frequente. Mazzarri e i suoi hanno fatto 63 punti, un dato che generalmente porta in Europa League. Per il campionato fatto, i granata non si dovrebbero sentire dei ripescati". 

Quest'incertezza però non favorisce i piani della società, che deve programmare la preparazione estiva. 

"Sicuramente sì. In generale è sempre un peccato quando i verdetti del campo vengono ribaltati dai tribunali; una squadra dovrebbe conoscere il suo destino al fischio finale dell'ultima partita. Invece di questi tempi spesso non è così, in Serie A e soprattutto in Serie B. C'è un sistema che evidentemente deve essere rivisto in modo strutturale".

Qualora il Torino fosse ripescato, giocare un preliminare il 25 luglio ha un rovescio della medaglia?

"Condiziona un po' la preparazione atletica, che deve essere fatta in tutt'altro modo visto che la prima partita ufficiale è così presto. Deve essere bravo lo staff a programmare il lavoro di tutto l'anno. Per quanto riguarda i giocatori, la fatica mentale viene meno per la grande adrenalina che si ha quando si calca un palcoscenico europeo". 

Mazzarri è l'allenatore giusto anche per fare bene in Europa League, nel caso?

"Direi di sì, è molto esperto, spero che il suo Toro continui a crescere, a differenza di quello di altri suoi predecessori che dopo una prima fase positiva poi si afflosciò". 

L'obiettivo del Toro può essere entrare tra le prime quattro del campionato, come ha detto Sirigu in un'intervista dal ritiro della Nazionale?

"Lui è uno molto ambizioso e ha ragione di esserlo, personalmente comunque riterrei soddisfacente se il Torino si stabilizzasse tutti gli anni tra le prime sei-sette acquisendo una stabile dimensione europea. Sarebbe già un bel traguardo. Ora vi saluto: sto entrando allo stadio Nereo Rocco di Trieste per Germania-Serbia Under 21". 

Vedrà Lukic in campo, allora... 

"Sì, è un ottimo giocatore. L'ho visto anche nella prima partita contro l'Austria, nonostante la sconfitta della squadra lui è stato uno dei pochi a fare bene. Mi ha fatto una bella impressione".