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Gomirato (Gazzettino): “Izzo? Non è mai stato un vero obiettivo dell’Udinese”

Federico De Milano

Il collega che segue da vicino le vicissitudini della formazione bianconera ci introduce al match fornendoci qualche spunto interessante

In vista del match di domenica 6 febbraio abbiamo fatto una chiacchierata con chi conosce molto bene il prossimo avversario del Torino, ovvero l'Udinese. Si tratta di Guido Gomirato, giornalista che per conto de Il Gazzettino segue da molto vicino le vicissitudini della formazione bianconera allenata da Gabriele Cioffi.

Abbiamo approfittato della chiacchierata con il collega per farci introdurre al match Udinese-Torino tramite un punto di vista più vicino alla squadra friulana per scoprirne lo stato di forma e alcuni segreti.

Buongiorno Guido, com’è lo stato di forma dell’Udinese? Questa sosta è stata utile alla squadra?

"La sosta è stata assai utile, io credo determinante per sperare di conquistare un risultato positivo. L'Udinese è stata una delle squadre più penalizzate dal Covid-19 ed è stata costretta a giocare con l'Atalanta e ha perso 6-2. Con la Salernitana invece non aveva giocato ed era nel pieno dell'effetto Cioffi. Aveva appena pareggiato con il Milan, vinto a Cagliari 4-0 e stesso risultato con il Crotone in Coppa Italia. Con l'Atalanta ha fatto una brutta figura perché aveva 10 elementi positivi e l'Udinese non si è vista in campo. Con la Juventus poi ci sono stati miglioramenti ma è arrivata una sconfitta e infine in casa del Genoa è stata la peggior partita degli ultimi due anni dove nulla ha funzionato".

Il nuovo allenatore Cioffi ha saputo dare una marcia in più a questa squadra? C’è soddisfazione per l'operato di questo nuovo tecnico?

"Cioffi sa che si gioca la carriera e con il Torino si gioca una ghiotta occasione per poter diventare un primo allenatore. Il suo obiettivo è non essere più un tecnico in seconda o un traghettatore e facendo bene potrebbe restare ad Udine o se no può comunque trovare una squadra che lo nomini unico responsabile e non più secondo. Lui lo ha ribadito più volte che non vuole tornare indietro a fare il secondo e adesso vuole consolidarsi sfruttando questa possibilità che gli è stata data".

All’andata la partita è finita 2-1 per il Torino, dobbiamo aspettarci un’Udinese molto diversa dato il cambio dell’allenatore e le novità portate dal mercato?

"Quella è stata una delle peggiori partite dell'anno per l'Udinese. Dopo la sconfitta con il Torino si pensava già al licenziamento di Gotti ma gli è stata confermata la fiducia e le cose poi sono andate peggio. C'erano problemi sia di natura tecnica che mentale".

Beto è una delle principali sorprese dell’Udinese di quest’anno e ha già segnato 8 gol in Serie A. Quanto è importante per questa squadra?

"Anche lui è reduce da un mese di gennaio complicato perché si è allenato poco a causa della positività al Covid. Beto ora vuole tornare ad essere in auge, ha già segnato 8 reti e ha grandi margini di miglioramento. L'assenza di Bremer può essere un vantaggio per lui perché all'andata lo aveva limitato. Lui è rapidissimo nonostante i 194 centimetri di altezza e di testa è micidiale, è un giocatore completo. Ha tutto per poter fare il salto di qualità la prossima stagione".

A gennaio Izzo sembrava poter passare all’Udinese ma alla fine è rimasto a Torino. Si è trattata di una scelta della società di puntare su altri obiettivi dato che ultimamente sta giocando poco con il Toro?

"Non credo sia mai stato un vero obiettivo. La società ha preso in prestito Pablo Marì dall'Arsenal e non ha speso. Quando ci sono giocatori italiani è difficile arrivino soprattutto se come Izzo costano tanto come ingaggio. Personalmente non ho mai creduto a questa trattativa e infatti sono arrivati altri giocatori".

Se lei dovesse parlare con un tifoso del Torino, quali giocatori dell’Udinese indicherebbe come i più pericolosi per questa partita? Quelli da tenere più sott’occhio secondo lei?

"Sicuramente gli attaccanti Success e Beto e poi aggiungo un difensore, Becao. Dico di fare attenzione soprattutto a Success che ha fatto un partitone contro la Lazio in Coppa Italia anche se poi è stato sostituito e non si sa il perché. Contro il Torino giocherà dal primo minuto al posto di Deulofeu che è squalificato".