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Il vice direttore de La Stampa, come si sa, è un fratello di virus che quando vede granata ritorna indietro nel tempo a ricordare le prime partite vissute in curva. A campionato appena iniziato abbiamo chiesto qualche suo parere su...
Il vice direttore de La Stampa, come si sa, è un fratello di virus che quando vede granata ritorna indietro nel tempo a ricordare le prime partite vissute in curva. A campionato appena iniziato abbiamo chiesto qualche suo parere su questa avventura del suo Torino in A.
"Primo fatto eclatante della stagione, l’esonero di De Biasi, un tuo pensiero sull’accaduto.
"“Per il mister mi dispiace moltissimo perché aveva grinta da Toro e l'anno scorso ha scritto una pagina indelebile di granatismo, insieme ai giocatori, a Cairo e se permetti anche ai tifosi”.
"Però è arrivato al suo posto un pezzo da novanta come Zaccheroni.
"”Zac è uno dei pochissimi allenatori, forse l'unico insieme a Zeman, che sa dare un gioco riconoscibile alle sue squadre. Per cui la scelta è stata azzeccata”.
"Non era il caso di anticipare questa dolorosa scelta, se aveva così tanti dubbi sull’operato di De Biasi?
"“Certo, avrebbe dovuto decidersi prima, pur comprendendo le ragioni che hanno indotto il nostro presidente al cambio. Borsano cambiò Fascetti il giorno dopo la promozione per mettere Mondonico. Cairo non se l'è sentita di imitarlo, e come succede sempre quando rinvii una decisione, l'ha poi presa nel momento sbagliato”.
"Ma lo consideri il primo errore della sua gestione?
"“Nessuno gli getti la croce addosso: è un presidente alle prime armi, ci sta che commetta qualche ingenuità, in fondo in un anno non ha sbagliato quasi nulla. Ricordate la girandola di allenatori e direttori sportivi della prima Fiorentina di Della Valle?”.
"Come ti è sembrato questo primo Toro targato Zaccheroni?
""Mi è subito piaciuto moltissimo. Anche se un campione come Stellone, quando sta bene, dovrebbe sempre partire titolare. Anche se mi manca Ardito (non gli sarà facile togliere il posto a questo De Ascentis)”.
"Qualche tifoso ha mugugnato nel vedere Pancaro capitano.
"“Personalmente io avrei scelto Rosina, pur caricandolo di troppe responsabilità, lo so. Però io sono un tifoso, quindi per definizione un matto, lui è il nostro piccolo Totti e io lo avrei fatto capitano lo stesso”.
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