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interviste
di Ivana Crocifisso
Come di consueto, il lunedì, Patrizio Sala analizza il momento del Toro. Un ambiente che l'ex giocatore granata conosce molto bene e che dopo la terza vittoria di fila sarà sicuramente...
di Ivana Crocifisso
Come di consueto, il lunedì, Patrizio Sala analizza il momento del Toro. Un ambiente che l'ex giocatore granata conosce molto bene e che dopo la terza vittoria di fila sarà sicuramente molto più sereno di qualche settimana fa, prima dell'esonero di Lerda.
Ancora un successo, Patrizio, il terzo consecutivo. Come hai visto la squadra rispetto alle due precedenti gare?Ho visto un Toro in crescita, che ha di nuovo un atteggiamento che mancava da troppo tempo. Una squadra più aggressiva, cosa che non si era vista soprattutto nelle due gare con Papadopulo. Quel gruppo era spento. Sabato mi è piaciuto l'atteggiamento del primo tempo, meno quello dei primi 15' della ripresa, anche se è normale che l'Albinoleffe, sotto di un gol, crei qualche difficoltà.
Già nel dopo Ascoli parlavi di equilibrio dato dai quattro difensori bloccati. Ma al di là di questo, non sarà pur merito delle singole prestazioni che sono cresciute, quelle di Ogbonna per esempio?La difesa è stata ben protetta dal centrocampo. Il Toro ha giocato con una sola punta e Pagano dava una mano alla difesa. Su Ogbonna devo dire che il difensore sta attraversando un buon momento, è maturato molto e sta crescendo. Fino a qualche mese fa non condividevo la scelta di schierarlo al centro della difesa. Ha delle caratteristiche da laterale sinistro, è bravo a portare palla e offendere. Ma si cambia idea, e io l'ho fatto. Mi piace in questa veste.
Citavi Pagano, che sta pian piano trovando spazio, dimostrandosi un ottimo acquisto.È un esterno di qualità, sarà importante averlo in forma nel finale di campionato. Ma anche recuperare chi al momento è fuori, come Iunco e Sgrigna. Servono forze fresche, tutti saranno importanti.
E Gasbarroni? Le sue prestazioni continuano ad essere altalenantiStando fuori e rientrando di continuo, allenandosi poco, infortunandosi di nuovo, non si può entrare in forma. Ma che lui sia un giocatore di qualità non c'è dubbio.
Le sconfitte di Vicenza e Siena hanno proiettato il Toro al quinto posto. Campionato mediocre?Più che mediocre credo sia livellato. Chi dimostra maggior serenità ha qualche vantaggio in più. Il Toro non deve guardare le altre, ma solo correre per sé stesso. Dovrà recuperare gli infortunati e gestire le forze, cercando di fare più punti possibile. Il Varese è l'unica squadra ad essere stata continua, ha mantenuto un equilibrio, non perchè abbia vinto tutte queste partite ma perchè ne ha perse poche. Sarebbe l'avversario più ostico da incontrare.
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