interviste

Incontro con il gruppo ‘La Calandra’

Ermanno Eandi

“Ci sono spettacoli che raccontano storie per traformarle in sogni e ci sono spettacoli che catalizzano sogni per farli diventare storie”, così inizia la presentazione dello spettacolo “Il dribbling della...

“Ci sono spettacoli che raccontano storie per traformarle in sogni e ci sono spettacoli che catalizzano sogni per farli diventare storie”, così inizia la presentazione dello spettacolo “Il dribbling della farfalla”, uno splendido omaggio a Gigi Meroni. L’opera è stata scritta e portata in scena dalla Compagnia Teatrale “La Calandra” di Tuglie in provincia di Lecce. Lo spettacolo è avvincente, mentre un pittore dipinge una variopinta farfalla, gli attori raccontano la storia del magico fantasista, con bravura ed enfasi, davanti ad un pubblico attento e commosso. L'incontriamo dopo lo spettacolo tenuto a Pontremoli, in occasioni della festa per il centenario del Torino. Al termine incontriamo la compagnia sono felici e un po’ stanchi per il lungo viaggio.

"Antonio Calò è l’autore dell’opera e attore protagonista, non è tifoso granata, eppure ha scritto uno spettacolo su Gigi Meroni: “È un onore, una grande emozione averlo scritto. Volevamo fare uno spettacolo sul calcio, cercavamo una storia particolare, ci siamo documentati, quando abbiamo letto il libro di Nando Della Chiesa, non abbiamo avuto dubbi, quello doveva essere il nostro l’eroe” Perché proprio lui? “Meroni incarna il sogno, la speranza, sarebbe stato più facile parlare di personaggi famosi, ma la sua storia era perfetta, un artista, un atleta, un uomo. Rappresenta la sensibilità, la malinconia, grazie a quel frullar d’ali scaturiva in lui una poesia ininterrotta, continua”.

"“Non è stato facile far amare agli attori una storia che all’inizio abbiamo amato solo io e Antonio – sostiene Giuseppe Miggiano, il regista – poi la magìa ha contagiato tutti. Lo spettacolo è un sogno di libertà, la voglia di essere anticonformisti. La realizzazione in diretta del dipinto della farfalla è un espediente scenografico interessante, ma è anche la metafora del calciatore-pittore, è creare una opera d’arte dentro uno spettacolo, come faceva Meroni in campo. Siamo riusciti a coinvolgere, oltre ai tifosi del Toro, molta gente che non conosceva il personaggio e si è innamorata della storia del ribelle artista-calciatore”.

"“La compagnia Calandra, prende il nome da un uccello che è nello stemma del Comune di Tuglie – afferma Salvatore Selce, il presidente –. Siamo nati quindici anni fa, attualmente è composta da dieci attori e uno staff tecnico. Oltre allo spettacolo di Meroni abbiamo in cartellone altre opere teatrali di autori classici Moliere, Pirandello, però in tutte ci abbiamo messo del nostro. A volte contaminare i testi della grandi commedie è dissacrante, ma è molto divertente e stimolante. Meroni ci ha dato emozioni diverse e uniche, abbiamo conosciuto il mondo dei tifosi granata, sono molto passionali e gli auguro di non perdere mai la loro follia”. Infine il presidente ha un sogno: “Vorremmo chiudere il cerchio con questo lavoro, cioè rappresentare nuovamente lo spettacolo a Torino, con la squadra del Toro, questo è quello che ci manca. Abbiamo più volte proposto questo alla società precedente che ha sempre rifiutato, ora speriamo che Cairo abbia rispetto per la figura di Meroni”.La notte è alta, fra poche ore un furgone li porterà a Tuglie, un viaggio d’arte per rendere omaggio ad un grande artista: Gigi Meroni.