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interviste
Nella marcia di avvicinamento a Torino-Sassuolo non può mancare il breve dibattito con un cronista al seguito della squadra avversaria dei granata: stavolta a concedersi ai microfoni di Toro News è Alessandro Iori (Dazn e TRC Modena).
Alessandro, il Torino è con l’acqua alla gola. E il Sassuolo con quali motivazioni si presenterà a Torino?
“De Zerbi ultimamente ha sempre ribadito che l’intenzione della squadra è rimanere a contatto con il treno delle prime sette là davanti. Un po’ perché il Sassuolo ci tiene a confermare il suo status di prima squadra che viene dopo le big, un po’ perché tutti sono memori dell’appendice post lockdown dello scorso campionato, in cui il Sassuolo ebbe un ottimo rendimento. La speranza dei neroverdi è quella di ripetere un ruolino di marcia simile. Insomma, vogliono tenere viva l’idea di lottare per un posto in Europa”.
Invece che Torino ti aspetti?
“Non sono ancora riuscito a identificare un andamento-tipo delle squadre che escono dal focolaio Covid, forse proprio perché una regola precisa non c’è. Sicuramente il Torino ha pagato dazio a Crotone per le assenze, ma con l’Inter ho visto una squadra ben presente in campo, che ha ben chiara la percezione di quello che deve fare in questo momento e che ha trovato due leader tecnici importanti in Bremer e Sanabria. Il recupero di Belotti poi è la miglior notizia per Nicola”.
Nel Sassuolo qual è il giocatore che più ti ha sorpreso quest’anno?
“Locatelli si è confermato ad altissimi livelli. Si tratta di uno dei tre centrocampisti italiani più forti e Mancini lo sa. Un grande giocatore, credo che queste siano le sue ultime partite a Sassuolo, è pronto a spiccare il volo in estate. Tra le sorprese colloco Maxime Lopez, che è arrivato all’ultimo giorno della sessione di mercato conclusa in ottobre e si è rivelato un centrocampista ideale per il gioco di De Zerbi perché è brevilineo e tocca bene la palla”.
De Zerbi rimarrà a Sassuolo anche l’anno prossimo?
“Finora lui e la società hanno sempre deciso di rinnovare un anno alla volta, anche per permettere a De Zerbi di valutare eventuali offerte. Credo tuttavia che il tecnico ci penserà bene prima di lasciare Sassuolo: in Emilia ha carta bianca su moltissime cose e gode di un credito enorme, inoltre sa di poter contare su una società che è seria ed ambiziosa. Secondo me De Zerbi ha presente anche quello che è successo a Di Francesco, che una volta andato via da Sassuolo, dopo la semifinale di Champions con la Roma ha trovato molte difficoltà: insomma, in questo momento il tecnico non lascerà Sassuolo se non per l’occasione della vita”.
Una delle chiavi di Sassuolo-Torino sarà il duello tra Belotti e Caputo, con l’Europeo dietro l’angolo. Tu chi prendi?
“Sono due giocatori con percorsi e qualità differenti. Come valore assoluto prendo Belotti: li porterei entrambi nei 23 che giocheranno l’Europeo, ma con diversi ruoli. Caputo lo vedo bene come soluzione dalla panchina, perché è uno a cui magari basta anche un solo pallone per fare gol. Però come titolare della squadra prendo Belotti: lo preferisco anche a Immobile”
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