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Maggi (CalcioAtalanta): “Zapata a Bergamo era diventato un uomo dalla panchina”

Il ruolo di Zapata nell'Atalanta e le nuove avventure a Bergamo di Adopo e Miranchuk: di questo e altro abbiamo parlato con chi conosce molto bene la formazione nerazzurra

Il Torino chiude la 14^ giornata di Serie A affrontando in casa l'Atalanta nel Monday-Night. Sarà ovviamente una buona occasione per ammirare un nuovo capitolo della sfida nella sfida tra l'allievo Juric e il maestro Gasperini. La formazione bergamasca è reduce anche dagli impegni di Europa League e per conoscere il suo stato di forma e ogni altro segreto abbiamo fatto alcune domande a chi la conosce molto bene. Si tratta di Filippo Maggi di CalcioAtalanta e de L'Eco di Bergamo che si è gentilmente prestato ai nostri microfoni per presentarci la partita in ottica nerazzurra.

Buongiorno Filippo, come sta l’Atalanta dopo le fatiche di coppa di giovedì? La rosa è abbastanza lunga per arrivare in buona forma alla partita col Toro?"Già prima della sosta l'Atalanta arriva in un momento un po' particolare. Il campionato è ricco di squadre pericolose come le due romane, il Bologna e la Fiorentina. Quest'anno c'è la sensazione che l'Europa League sia un po' un obiettivo primario, la rosa sarebbe lunga ma forse al momento l'allenatore non si fida di alcuni elementi per metterli in campo dal primo minuto".

Il grande ex sarà senza dubbio Duvan Zapata che non ha iniziato molto bene la sua avventura col Toro tra diversi alti e bassi. Che opinione vi siete fatti su di lui a Bergamo negli ultimi due anni? "Nell'ultimo anno e mezzo con l'Atalanta ha abbassato di molto la sua percentuale realizzativa a causa di una serie di infortuni. Ha sempre fatto della forza fisica una sua caratteristica preponderante. Parliamo di un attaccante che forse ha perso la componente fisica dei suoi giorni migliori. A Bergamo l'anno scorso aveva preso l'abitudine nel suo ruolo di 'dodicesimo uomo' perché il titolare era Hojlund e lui ha accettato questo ruolo da subentrante. In alcune circostanze era stato molto utile come sostituto dalla panchina".

E invece Soppy che tipo di giocatore è? A Torino per il momento lo si è visto molto poco anche a causa di problemi fisici."Soppy è un giocatore con grandissima velocità, azzardo a dire che tra i giovani del suo ruolo è secondo a pochi in Serie A sotto questo aspetto. È sempre però sembrato scevro dalla fase difensiva e con Gasperini questo ha pesato. Questa sua difficoltà a difendere lo ha fatto un po' uscire dalle rotazioni del tecnico e poi anche alcuni problemi fisici lo hanno limitato, esattamente come quest'anno nel Torino".

Dall'altra parte del campo gli ex saranno Miranchuk e Adopo. Come stanno andando in questa stagione agli ordini di Gasperini?"Non sono delle prime scelte. Miranchuk in Europa League si sta ritagliando il suo spazio avendo giocato finora tre delle cinque partite disputate e anche l'altra sera contro lo Sporting ha dato qualche spunto in un momento complicato della partita. Sembra non avere la cattiveria agonistica giusta però ha dei colpi interessanti, per l'Atalanta però non sembra poter essere più di una buona riserva. Adopo invece all'inizio sembrava poter essere una sorpresa ma poi sta trovando difficoltà e ha fatto anche un errore su un gol nella partita a Firenze. Da lì è un po' sparito".

Quali sono i punti deboli di questa Atalanta? Come può il Torino far male alla formazione nerazzurra?"Questa squadra dà l'impressione di riuscire a tenere caratterialmente anche in momenti molto duri. Dal punto di vista della presenza mentale c'è senza dubbio. Alcuni problemi in campo compaiono quando Lookman è poco ispirato. Nel momento in cui manca un po' questo giocatore chiave ci può essere della fatica in più. Questo anche perché alcuni giocatori chiave stanno andando leggermente sotto i loro standard di rendimento".

Chi sono i giocatori più in forma in questo momento nella Dea? Chi dovrebbe temere maggiormente un giocatore o un tifoso del Toro?"Oltre al già citato Lookman anche Koopmeiners è l'altro leader tecnico. Credo che sia pronto anche già per giocare in squadre di altissimo livello europeo. Lui lotta molto e sa legare bene i reparti. Nell'ultimo periodo poi si è visto anche un po' a sorpresa un ritrovato Hateboer che dopo l'infortunio sembrava in difficoltà, in questo momento invece sta facendo molto bene sulla fascia".


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