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Magnani (PassioneInter): “Il Torino è un avversario temuto dall’Inter”

Federico De Milano

In occasione della partita odierna abbiamo fatto una chiacchierata con chi conosce molto bene la squadra nerazzurra

Tra poche ore il Torino sarà impegnato in una trasferta molto difficile sul campo della capolista Inter. In occasione di questo match Toro News ha fatto una chiacchierata con chi conosce molto bene la squadra nerazzurra.

Si tratta di Pietro Magnani giornalista di PassioneInter.com che, seguendo da vicino le vicissitudini della squadra allenata da Simone Inzaghi, ci introdurrà al match dal punto di vista della formazione nerazzurra.

Buongiorno Pietro, l’Inter è campione d’inverno e sembra davvero essere inarrestabile in questo momento. Il Torino può mettere in difficoltà questa squadra?

"Il Toro è una squadra ostica e secondo me quest'anno ha raccolto meno punti di quelli che avrebbe potuto sia per il gioco che ha espresso che per l'impronta che ha dato Juric, secondo me è l'arma in più quest'anno. Sicuramente è un avversario pericoloso anche se l'Inter sta vivendo un momento di forma straordinario e non soltanto per i molti gol segnati con Salernitana e Cagliari. L'Inter è andata a Roma a dominare e da dopo la gara con il Napoli ha svoltato. Il Toro rimane comunque la squadra che mi preoccupa di più tra queste ultime squadre affrontate dall'Inter perché è la più solida".

Zero gol subiti nelle ultime cinque partite di campionato, parte da questa solidità difensiva il grande momento di forma dell’Inter?

"Sì, però anche il Toro ha dimostrato di essere una squadra molto solida. L'Inter invece in certe partite crea tanto ma non concretizza e quindi non si sa mai se capitasse una giornata storta agli attaccanti. Il Toro non concede molto, è una squadra quadrata; per questo mi preoccupa più delle ultime avversarie e non è da sottovalutare. In ogni caso credo che, dato il momento di forma dell'Inter e sapendo che è l'ultimo sforzo prima della sosta, la vittoria sia alla portata dei nerazzurri".

Nelle passate stagioni il Torino ha saputo mettere in difficoltà l’Inter in alcune circostanze. È rimasto un po' questo ricordo nell’ambiente nerazzurro oppure ormai è un’altra epoca e l’entusiasmo è troppo elevato per avere questi pensieri?

"Io credo che non ci siano più questi pensieri. Il cambiamento dell'Inter che è avvenuto nell'ultimo anno e mezzo riguarda proprio il cambio di marcia con le squadre della parte destra della classifica. La consapevolezza da squadra vincente la sta dimostrando nelle partite che, almeno sulla carta, sono da vincere. Anche perché sono rimasti ben pochi giocatori tra quelli che c'erano negli anni in cui il Torino batteva l'Inter, penso solo Handanovic e Brozovic".

Inzaghi e Juric hanno segnato entrambi due cambi importanti per Inter e Torino in estate. Dopo un intero girone di campionato possiamo dire che siano state entrambi delle scelte azzeccate?

"Sì assolutamente. Juric è partito con aspettative diverse dal mercato perché Cairo all'inizio non comprava poi negli ultimi giorni qualcosa si è mosso e in parte è stato accontentato. Secondo me se il Toro continua di questo passo può far bene, io poi penso che abbia molta sfortuna perché non vince quando merita e ci sono tanti infortuni. Juric comunque è un ottimo allenatore e io non sottovaluterei il Toro per una posizione appena sotto la zona Europa. Inzaghi invece è stata una scelta azzeccata ma quando è arrivato nessuno si sarebbe aspettato un rendimento del genere. Anche quando l'Inter non ha fatto i tre punti ha giocato bene. Ha sempre imposto il suo gioco e ora che ha ritrovato l'equilibrio difensivo la differenza si vede. L'Inter ha subito 15 gol per ora in Serie A, un anno fa con Conte invece erano circa 7-8 in più".

Chi saranno i giocatori dell’Inter che un tifoso del Toro deve temere maggiormente? Chi ti senti di consigliare in base alle ultime partite?

"Perisic e Calhanoglu perché in questo momento sono in gran forma. Poi c'è uno schema su calcio d'angolo che continuano a ripetere: palla tesa sul primo palo con Perisic che taglia e nelle ultime partite hanno già fatto qualche gol. Io avrei paura soprattutto di loro due perché Calhanoglu è davvero in forma e Perisic sta vivendo la stagione migliore della sua carriera. Io per questa sfida vedo un attacco un po' appannato, anche se sicuramente verrò smentito, e vedo più pericolosi loro due".