Il prossimo appuntamento del Torino per tentare di scacciare la crisi che perdura ormai da tantissime partite, sarà sabato alle ore 15 sul campo del Genoa. La formazione rossoblù dopo il cambio in panchina è in ripresa e per i granata non sarà affatto semplice riuscire a tornare a casa con i tre punti. Per studiare meglio tutti i punti di forza e quelli di debolezza della squadra allenata da Patrick Vieira, abbiamo posto alcune domande a chi la segue sempre da molto vicino. Si tratta di Fabio Marsiglia della redazione di Calcio Genoa che ringraziamo per essersi concesso ai nostri microfoni e per averci introdotto alla prossima partita del Toro dal punto di vista degli avversari, al fine di conoscerli meglio.
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Marsiglia (CalcioGenoa): “Balotelli ha riacceso la fiammella d’entusiasmo nel tifo”
Buongiorno Fabio, come si presenta il Genoa a questa sfida contro il Torino? In che condizioni di umore e infortuni arriva?"L’umore è buono, quello di Udine è stato il quarto risultato utile consecutivo, la squadra si è momentaneamente tirata fuori dalla zona calda della classifica ed è serena. Anche a livello di infortuni, dopo la crisi gravissima delle scorse settimane, il Genoa sta finalmente tirando il fiato. Vitinha e Messias stanno tornando a pieno regime, anche Bani si è ripreso nonostante abbia finito la scorsa partita coi crampi. Gollini ha ripreso ad allenarsi dopo l’operazione all’anca ma Leali lo sta sostituendo egregiamente e dunque la sua assenza non ha preoccupato più di tanto. All’appello mancano ora De Winter ed Ekuban, attesi nei prossimi giorni, mentre Ekhator è tornato ad allenarsi individualmente ma non ci sarà per la gara di sabato. Si andrà invece per le lunghe con Malinovskyi ed Ahanor".
Il cambio in panchina con la nomina di Vieira come è stato preso dalla piazza? Era una scelta che serviva e che si sta rivelando utile?"Sul momento l’esonero di Gilardino è stato uno shock per tutti. Non solo per i tifosi ma addirittura per gli stessi giocatori, che non sapevano nulla e lo hanno scoperto a mezzo stampa. Ci sono stati vari episodi di contestazione alla società, con striscioni affissi in città e diffuso malumore social. Sicuramente la tempistica è stata sbagliata. D’altra parte, però, mister Vieira è approdato a Genova in maniera molto intelligente, in punta di piedi, cercando di fare meno rumore possibile. Ha messo come priorità in queste sue prime settimane di incarico quella di ridare fiducia al gruppo e sembra esserci riuscito. La squadra appare meno nervosa e fa intravedere sprazzi di buon gioco. Quindi sì, il bilancio è discretamente positivo".
Quello di Balotelli era un nome che è stato accostato anche al Torino dopo il brutto infortunio di Zapata. Come sta andando in questo suo inizio di avventura rossoblù?"Super Mario è arrivato con grandissima voglia di incidere ma, va detto, una condizione fisica ancora tutta da sviluppare. E sarebbe stato strano il contrario, con 4 mesi di inattività nonostante il grande lavoro fatto col suo preparatore personale Stefano Mazzoldi. Sicuramente ha riacceso la fiammella dell’entusiasmo nell’ambiente, ma a livello tecnico ancora non ha lasciato il segno. Va detto che l’impegno da parte sua è massimo, con allenamenti doppi per colmare il gap coi compagni. Si spera che abbia sempre maggior spazio, anche se il 3-5-2 di Gila lo avrebbe valorizzato maggiormente rispetto al 4-3-3 di Vieira (che fra l’altro lo sta utilizzando da esterno sinistro…)".
Quali sono i punti deboli del Genoa? Cosa dovrebbe fare il Torino per vincere la partita?"Il Genoa è ancora alla ricerca di una sua identità difensiva, tratto distintivo della scorsa stagione, in cui subiva poche reti anche contro le big. In questa annata spiccano i 5 gol presi a Bergamo dall’Atalanta, poi i 3 contro la Juve e i 2 contro l’Inter, in entrambi i casi in casa. È proprio questo un ulteriore tasto dolente per il Grifone: le mura amiche del Ferraris, storicamente un fortino quasi inespugnabile, fino ad ora non ha ancora portato i 3 punti ai rossoblù. I granata potrebbero provare a sfruttare questo trend negativo".
D’altro canto chi o cosa sta funzionando meglio in questo momento? Quali sono i giocatori rossoblù più in forma e che potrebbero mettere più in difficoltà il Torino?"Il nuovo corso di Vieira ha rivitalizzato elementi come Zanoli e Miretti, mai realmente protagonisti fino all’arrivo dell’ex Strasburgo. I due vengono utilizzati come ali offensive, ma al loro posto sono pronti a dare il loro contributo i ritrovati Messias e Vitinha, in grado di dare la tanto sospirata qualità alla manovra del Genoa. Ma la nota più lieta di questo inizio di stagione rossoblù è sicuramente Andrea Pinamonti, a quota 6 reti stagionali, quasi tutte decisive per portare punti. L’ex Sassuolo si sta mettendo in evidenza con anche velleità di una convocazione in Nazionale che, a parer mio, meriterebbe".
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