Dopo il successo di Lecce per il Torino è già tempo di pensare ad una nuovo impegno. I granata sono pronti ad ospitare il Frosinone, il prossimo avversario per il match valido per i sedicesimi di Coppa Italia. Chi passerà il turno incontrerà il Napoli già qualificato di diritto agli ottavi di finale. La squadra di Di Francesco ha iniziato bene la Serie A da neopromossa e in classifica ha gli stessi punti del Toro sebbene sia reduce da una incredibile rimonta subita a Cagliari. Di questo e molti altri temi abbiamo parlato con Stefano Martini, direttore di TuttoFrosinone.com che si è gentilmente concesso ai nostri microfoni per introdurci a questa sfida di Coppa Italia.
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Martini (TuttoFrosinone): “Con Di Francesco si attacca molto ma si difende a fatica”
Buongiorno Stefano, come arriva il Frosinone a questa partita? La squadra di Di Francesco sembrava stare davvero bene prima di quel finale incredibile di Cagliari. "È stato un avvio entusiasmante e inaspettato quello del Frosinone, ha approcciato al meglio la Serie A e sta riuscendo ad ottenere molti risultati positivi soprattutto con una proposta di gioco non da neopromossa che rimane arroccata a difendersi ma che prova a fare un calcio moderno e offensivo. A Cagliari nei primi 70 minuti si è visto questo prima di quel black out inspiegabile nel finale".
Per la gara contro il Toro si potrebbero temere degli strascichi dopo aver subito una rimonta del genere?"Un passaggio a vuoto in un campionato lungo come la Serie A ci può stare. Ma il modo in cui è arrivata questa sconfitta è strano, sono stati commessi una serie di errori negli ultimi venti minuti. Credo che non ci saranno strascichi, per una squadra così giovane è bene tornare subito in campo per riscattarsi. Il Frosinone ha quindi la possibilità di pensare subito ad una nuova gara".
Trattandosi di Coppa Italia potrebbe esserci ampio turnover? O Di Francesco punta molto su questa competizione e potrebbe schierare l’undici migliore?"La squadra di Di Francesco per indole andrà in campo per disputare una bella gara e per giocarsela con il Torino. È un allenatore che non tende mai a speculare ma ad attaccare. Anche se Coppa Italia il Frosinone non partirà pensando di essere già sconfitto ma scenderà in campo con un undici di tutto rispetto. Sicuramente però ci saranno dei cambi per far ruotare un minimo la rosa perché poi lunedì ci sarà lo scontro salvezza con l'Empoli".
Il Frosinone è una delle sorprese positive di questo campionato. Quali sono i punti di forza della squadra ai quali il Torino dovrà stare attento?"Sicuramente il coraggio e la verticalizzazione, il Frosinone è molto bravo a palleggiare a livello corale. Ci sono anche delle individualità come Soulé, Caso, Reinier e Baez che hanno talento in fase offensiva e nell'uno contro uno. Questo è un punto di forza, riesce a costruire la manovra dal basso con un 4-3-3 o 4-2-3-1 che però non è modulo statico ma molto dinamico".
Su quali aspetti invece deve puntare il Torino per far male al Frosinone? Quali sono i suoi punti deboli?"Al contrario però il Frosinone non riesce a fare un palleggio di contenimento. A Cagliari infatti è andato in difficoltà perché si è abbassato molto e ha cercato di addormentare la gara ma non ha al momento nelle sue corde questa caratteristica. Questa è una squadra che deve attaccare a prescindere, non è stata costruita per contenere. In fase difensiva può andare in difficoltà e questo può essere un aspetto da migliorare e sul quale il Torino può avere un vantaggio".
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