- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
interviste
Tra pochi mesi compirà 40 anni, ma Ricky Maspero continua a giocare a pallone, nella sua San Paolo d’Argon. Perché si diverte tantissimo nel farlo, perché è nella sua essenza di fantasista. Intervenuto...
"Tra pochi mesi compirà 40 anni, ma Ricky Maspero continua a giocare a pallone, nella sua San Paolo d’Argon. Perché si diverte tantissimo nel farlo, perché è nella sua essenza di fantasista. Intervenuto telefonicamente nella puntata di ieri di Toro News su Rete 7, l’ex-granata dà qualche suggerimento per trovare la promozione, come lui fece con la maglia del Toro addosso.
"Riccardo Maspero, lei ha fatto la B con il Toro, vincendola. Cosa serve per ottenere questo risultato?Innanzitutto, ci vuole solidità di squadra. Le piccole “crepe”, con una stagione così lunga, prima o poi si allargano; bisogna essere molto solidi, in campo e nello spogliatoio. E poi, non farsi prendere dal panico quando arrivano i momenti brutti. Importante poi partire bene e restare tra i primi fino a Marzo, poi stabilizzarsi con una certa tranquillità.
"Portare in giro per i campi della cadetteria il nome del Toro può davvero essere un peso?Sì. Con quel nome, a prescindere dalle situazioni parti sempre e comunque con i favori del pronostico, dunque sei costretto a vincere. Gli avversari fanno spesso la partita della vita quando ti incontrano, la giocano come una finale; hanno il vantaggio mentale di giocare senza aspettative né pressioni, un vantaggio che il Toro non ha.
"Ceduto Rosina, il Torino nel ruolo ha Gasbarroni, e ha Leòn, che lei conosce.Lo conosco dai tempi di Firenze, Leòn. Non è male, non è affatto male. Ha un bel calcio, ha delle intuizioni, è molto pericoloso sulle palle inattive. E’ forse un po’ discontinuo, diciamo che è un giocatore da coccolare; se non si sente coccolato, può calare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA