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Momblano (Telelombardia): “Bremer? Uno dei pochi che fin qui non ha tradito”

Federico De Milano

In vista del derby di sabato tra Torino e Juventus abbiamo fatto una chiacchierata con chi conosce molto bene l'ambiente bianconero

Sabato il Torino ospiterà la Juventus per giocare quello che sarà il primo derby della stagione. Per conoscere meglio le ultime novità sul prossimo avversario dei granata abbiamo fatto una chiacchierata con chi conosce davvero bene la formazione bianconera. Si tratta di Luca Momblano di Telelombardia, volto noto e vicino da tempo al mondo juventino.

Buongiorno Luca, da cosa nasce questo inizio di stagione complicato della Juventus?

"Ci sono molti fattori. Il ciclo di una squadra che vinceva per inerzia si è concluso e ora si capisce che per vincere servono molte cose e non è una cosa banale. Possono esserci scelte di mercato sbagliate ma anche il vortice allenatori degli ultimi quattro anni è antistorico. Allegri finora è sotto le aspettative, quando era stato richiamato si voleva mettere in sicurezza l'ambito sportivo cosa che non gli sta riuscendo".

La Juventus in Serie A non ha ancora vinto in trasferta, il derby sarebbe certamente una partita speciale per iniziare a farlo.

"Vero, ma aggiungo che la Juventus ha segnato anche solo un gol in trasferta in campionato. Si tratta del gol di Milik a Firenze ed è una rete che non è bastata a evitare un monologo della Fiorentina. Se tiri due volte a partita verso la porta avversaria hai una media che sarebbe criticata anche dai tifosi di squadre che lottano per salvarsi. I numeri delle trasferte sono molte negativi e preoccupanti".

Quali sono i punti deboli della Juventus sui quali il Torino dovrebbe puntare maggiormente?

"Ci sono talmente tante altalene anche nei singoli che si pensa magari di aver recuperato un giocatore ma poi c'è qualcun altro in difficoltà. Si può puntare sul fatto che sai già che qualcuno non sarà in forma e in palla in ogni partita. Conoscendo il modo di giocare di Juric il fatto di essere un uomo contro uomo può essergli di vantaggio per questa ragione. Nelle gare ad alto ritmo quest'anno la Juventus ha resistito solo contro la Roma, poi questa situazione non si è più verificata".

Come si sta comportando Bremer? Il suo rendimento sta piacendo alla società e ai tifosi?

"Al momento è un 6,5 che in questa Juve equivale anche a un 8. Dopo un inizio di stagione del genere tendi anche a non salvare nulla dal punto di vista del tifoso. Però invece Bremer finora è una delle poche cose da salvare. Ha giocato in diversi ruoli sia a 3 che a 4. Contro il PSG ha barcollato per mezz'ora contro Neymar e Mbappé e non è stato perfetto in occasione dei gol subiti, però l'ho visto crescere nella partita. Contro il Benfica ha sbagliato la palla del 2-2 ma io comunque lo vedo coraggioso. Mi sembra uno che non si fa condizionare dal fatto di poter commettere degli errori. Anche i tifosi dicono che fin qui Bremer è uno di quelli che non ha tradito".

Chi sono i giocatori più in forma? Chi potrebbe essere un possibile uomo derby da parte della Juventus?

"Io punterei su uomini emotivi. La Juve si augura che Vlahovic non faccia un derby come quello dell'anno scorso e io mi aspetto che venga servito bene. Io lo sto vedendo anche con una forma fisica migliore e ricordiamo che ha saltato buona parte della preparazione estiva per un problema fisico. Aggiungo anche McKennie perché, titolare o no, è uno istintivo e che segna gol a San Siro, al Camp Nou e al Parco dei Principi. Non sente tanto il peso della partita e ha già segnato nel derby".