Monza-Torino 0-2, Vanoli: “A un certo punto mi sono arrabbiato”

Al termine di Monza-Torino, gara valida per il 27° turno di Serie A, l'allenatore granata Paolo Vanoli - oltre alla conferenze stampa - è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare la partita. Di seguito le sue dichiarazioni.

Cosa si può regalare il Torino da qui a fine stagione?

“Tanto. La partita di oggi non è stata assolutamente semplice. Volevo uno step di mentalità, sapevo che per il Monza era una partita importante, ma i ragazzi hanno approcciato benissimo la partita. In alcuni momenti dobbiamo migliorare la gestione palla ed essere più veloci nel giro palla, specie quando giochi contro una difesa a cinque”.

Era una partita dove potevate scivolare, date continuità ai risultati. C’è una conferma sulla maturità mentale?

“Sì. Io spingo molto con i ragazzi su questo aspetto. Chi vuole fare qualcosa di importante deve sapere che la testa comanda sempre le gambe. Ci vogliono voglia di determinare e di portare a casa un risultato. Poi a volte gli approcci non sono tutti uguali. Ma per tutta la settimana ho premuto il pulsante su questo perché siamo una squadra che non deve guardare la classifica, deve continuare a crescere e migliorare, perché possiamo avere le qualità per stare lì fino in fondo. L’obiettivo primario era la salvezza, questi tre punti ci permettono di guardare alle cose con più serenità”.

Il cambio di modulo ha dato certezze. Ma a volte non pensa che potete essere più verticali?

“Sì. Hai centrato il punto. E’ quello che ho fatto vedere a fine primo tempo. Mi sono arrabbiato perché quando incontri una squadra che fa 3-5-2 con blocco basso hai due possibilità: velocità di esecuzione andando sugli esterni per creare superiorità con le combinate veloci o puntando l’uomo, oppure le ripartenze, come è successo sul primo gol, che ti permettono di trovare gli avversari più aperti. Invece nel primo tempo quando conquistavamo palla troppe volte tornavamo indietro. E allora non è facile sfondare un blocco basso”.