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Zapata and bremer during the Italian Serie A, football match between Torino FC and Juventus FC on13 April 2024 at Stadio Olympic Grande Torino, Turin Italy. Photo Nderim Kaceli
Domani - sabato 11 gennaio - il Torino ospiterà la Juventus per il derby della Mole valido per la 20^ giornata di Serie A e lo fa in cerca di un successo nella stracittadina che manca da quasi 10 anni e in generale per cercare tre punti tra le mura amiche che mancano da più tre mesi. Per scoprire meglio lo stato di forma e tutti i segreti della squadra di Thiago Motta, abbiamo posto alcune domande a chi è sempre ben informato e la segue da vicino. Si tratta di Massimiliano Nerozzi, giornalista al seguito della formazione bianconera per conto del Corriere della Sera, che noi ringraziamo per essersi concesso ai nostri microfoni.
Buongiorno Massimiliano, come arriva la Juventus a questa partita? Che morale c'è dopo la delusione in Supercoppa Italiana?"Ci arriva male perché viene dalla delusione in Arabia, non aveva certezze di vincere ma per come è maturata la sconfitta con il Milan ha lasciato amarezza. Arriva male perché ci sono anche dei problemi sia dentro che fuori dal campo. Dentro al campo perché la squadra non gioca sempre come vorrebbe Thiago Motta e fuori dal campo perché è iniziato un gennaio tremendo in cui servono innesti dal mercato e in più avrà 6 partite in 18 giorni tutte complicate tra cui due di Champions decisive per la qualificazione. È un momento molto complicato che si è aperto anche con il braccio di ferro con Danilo, non è un momento confortate per la Juve".
L'allontanamento della Juve dai primi posti è cominciato con l'infortunio di Bremer? È lui l'uomo che manca in questo momento?"Sicuro. C'è un parallelismo che si può fare senza dubbi ed è quello tra l'infortunio di Zapata e quello di Bremer. Toro e Juve sono due squadra diverse ma entrambe hanno perso i giocatori tecnicamente e tatticamente più insostituibili. Zapata era il totem offensivo e Bremer nella Juve è l'unico che poteva difendere a 50 metri dalla porta e restare aggressivo sull'uomo, recuperando anche i buchi degli altri. Sicuramente sia il Toro che la Juve hanno perso due giocatori di franchigia e spesso si sono anche marcati".
Come si può fare male a questa Juve? Il Toro cosa dovrebbe fare per portare a casa dei punti nel derby?"Il Toro, più che mai negli ultimi anni, si trova davanti una Juventus che ha perso le sue certezze in fase difensive. Pur giocando in modo diverso da Allegri con un possesso palla importante, ora manca un po' di certezze e sono stati fatti errori gravi come Cambiaso a Lecce. Vista con gli occhi del Toro io partirei con l'idea di fare un gol e fare male alla Juve, di questi tempi un gol glielo si può fare, vero anche che non è la specialità del Toro in questo momento però Vanoli, anche se è più bravo di me, spero rischi qualcosina con dei giocatori offensivi. L'ho visto dal vivo ad Empoli e sarebbe un rischio da prendere con questa Juve. I granata possono azzardare".
Quali sono i giocatori bianconeri più in forma nell'ultimo periodo? Chi potrebbe mettere maggiormente in difficoltà il Toro?"I migliori giocatori della Juventus di recente sono stati Conceicao che però probabilmente non giocherà perché non vogliono rischiarlo prima dell'Atalanta e Cambiaso. Io darei anche un occhio a Koopmeiners fossi nel Toro perché non sta giocando bene ma è un calciatore che in una partita bloccata può trovare anche lo spunto da fuori. Non lo ha ancora mostrato a Torino mentre invece lo aveva fatto vedere molto con l'Atalanta".
Qual è l'opinione generale dell'ambiente bianconero su Thiago Motta?"Mi sono fatto un'idea, credo che l'ambiente juventino si sia un po' radicalizzato come era negli ultimi tempi di Allegri, credo si parta da preconcetti e idee per poi dare un giudizio. Ci sono quelli che criticano Thiago Motta a spron battuto, come tutti gli allenatori è soggetto a valutazioni per quanto si vede in campo e la Juve in questo momento non a facendo bene. Ha degli alibi che sono certamente le assenze e una struttura di squadra che ha dei difetti però non sta facendo bene. Io gli darei fiducia perché è un allenatore con talento che ha fatto un grande campionato con il Bologna e anche a La Spezia fece bene. Non si può distruggere un progetto di pallone dopo sei mesi, la società deve dare fiducia a Thiago Motta anche se è un momento particolare con problemi sia dentro che fuori dal campo, come dicevamo all'inizio".
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