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Quella di oggi è stata una giornata in cui si è parlato molto di Rolando Bianchi. Prima per le voci di mercato che lo davano vicino al Milan, complice l’infortunio di Inzaghi, poi per...
"Quella di oggi è stata una giornata in cui si è parlato molto di Rolando Bianchi. Prima per le voci di mercato che lo davano vicino al Milan, complice l’infortunio di Inzaghi, poi per l’uscita del bollettino medico sulle sue condizioni. E questa sera nella trasmissione “Toro News” , visibile su Rete7 e sul canale 846 di Sky, è intervenuto il fratello nonché procuratore dell’attaccante Riccardo, che ha chiarito la situazione. In primis si è parlato dell’elongazione del capitano: “Purtroppo si è trattato di una ricaduta, a quindici giorni di distanza dall’infortunio vero e proprio. Ora si viaggerà a vista e giorno per giorno sentiremo le sue sensazioni. Quel che è certo è che Rolando necessita di qualche allenamento in più per ritornare al meglio della condizione, è inevitabile con il suo fisico. Credo che per la gara di Piacenza possa, comunque, farcela, anche se il comunicato parla di 15-20 giorni. Non mi sento di escluderlo a priori. Lui poi vorrebbe giocare sempre e questo lo ha pagato l’altra volta, non uscendo dal campo nonostante il dolore. Per fortuna sabato è stato saggio ad andare fuori”.
"Sempre a proposito della partita contro la Reggina, Riccardo commenta la risposta di Foti all’esultanza del capitano: “Credo ci sia stato un misunderstanding generale, non era assolutamente un gesto contro i tifosi o la società calabrese, anche perché a Reggio si è trovato molto bene. Ma è normale che quando fai gol ci sia tanta tensione. Poi, comunque, si sono chiariti. Mi sono piaciute molto le parole di Cairo a difesa di Rolando. Forse Foti è arrabbiato perché segna sempre contro di loro (ride, ndr)”.
"Il discorso si sposta poi sul mercato: “Attualmente è sola una voce l’interessamento del Milan. Né io, né Rolando ne la società granata siamo stati informati. Io posso dire che fa sicuramente piacere essere accostati a grandi squadre. In due anni e mezzo lui ha avuto un rendimento costante e queste voci lo gratificano”.
"Ora Rolando è amatissimo dai tifosi granata, eppure tre anni fa la situazione era ben diversa. “Una storia particolare. Molto difficile all’inizio, con quel Toro-Lazio, ma poi dalla diffidenza si è passati all’amore spassionato. Rolando lo constata in ogni momento. Tornando al mercato, certamente se le voci dovessero diventare concrete verrebbero prese in considerazione. Non è più giovanissimo, purtroppo il Toro non riesce a stare dove si meriterebbe e certe occasioni capitano raramente. In ogni caso, ha un contratto con il Toro fino al 2013, quindi ci dovrebbe comunque essere un confronto con la società prima di tutto”.
"Una grande squadra che possa consentire di raggiungere anche il traguardo che Rolando sogna fin da piccolo: la nazionale. “Per lui è un pensiero fisso. Ci arrivò vicino nel 2007 con Donadoni, poi non se ne fece più nulla. Purtroppo dalla B è un po’ dura riuscire ad ottenerla”.
"Infine, Riccardo Bianchi parla degli obiettivi del fratello a breve termine: “Rolando vuole con tutto il cuore portare il Toro in serie A. Sarebbe molto orgoglioso”.
"(foto: M. Dreosti)
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