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interviste
di Davide Agazzi - Figlio d'arte di Antonio, attaccante che della Serie B fece il suo pane quotidiano, Alessandro è una delle migliori scoperte di questo campionato. Due gol in cinque partite, niente male per un...
di Davide Agazzi - Figlio d'arte di Antonio, attaccante che della Serie B fece il suo pane quotidiano, Alessandro è una delle migliori scoperte di questo campionato. Due gol in cinque partite, niente male per un centrocampista centrale che dice di ispirarsi a Frank Lampard. Arrivato a Modena, in prestito dal Parma, lo abbiamo intervistato, in esclusiva per ToroNews, per sapere com'è stato il suo primo approccio con la serie cadetta.
Ciao Alessandro, due gol in cinque partite. Niente male come inizio.Si, meglio di così non poteva andare. Io sono molto contento per le mie prestazioni e i miei gol, credo invece che possiamo fare meglio come squadra. Abbiamo racimolato quattro punti in cinque partite e dobbiamo fare di più. Adesso ci mancano anche Greco, Petre e Di Gennaro, speriamo tornino presto.
Dopo tante giovanili, anche nazionali, arriva il tuo primo vero banco di prova.Si, la Serie B è un'altra cosa, sia per i ritmi che per il tasso tecnico. Mi ha aiutato molto giocare in quasi tutte le giovanili nazionali, dalla U-16 all'U-20. Sarà un campionato molto lungo e difficile, ma a Modena ho trovato l'ambiente giusto. Spero di poter continuare a giocare così.
L'anno scorso, Atalanta e Siena hanno ammazzato il campionato puntando su veterani della cadetteria. Il binomio giovani e Serie B è realizzabile?Direi proprio di si. Quest'anno diverse squadre hanno deciso di puntare su ragazzi emergenti, come il Brescia, ed i risultati mi sembrano soddisfacenti. Pensando alla scorsa stagione di El Shaarawy, credo che possa funzionare.
Il tuo ruolo in campo. Centrocampista centrale alla Lampard?Si, Lampard è il mio giocatore preferito. Mi piace molto come gioca, anche se lui riesce a segnare anche venti gol a stagione. Cerco di ispirarmi a lui, partendo dal centrocampo per inserirmi in area avversaria.
Ora sei in prestito dal Parma. Quali sono i tuoi obiettivi?
La speranza è di fare bene con la maglia del Modena e poi, magari, fare il salto verso la Serie A. Mi piacerebbe molto giocare a Parma il prossimo anno, ma, per il momento, sono concentrato sul Modena.
Infine, una battuta sul campionato appena iniziato. Le favorite?Mi associo al parere comune. Padova, Torino e Sampdoria sono nettamente superiori alle altre. La promozione diretta è affar loro, hanno un organico di un altro spessore. Osservo con attenzione anche il Brescia, che sicuramente regalerà diverse sorprese.
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