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Novellino: ‘Il cuore Toro non si dimentica mai’

Federico Floris

Il nuovo mister Walter Novellino inizia la propria avventura sulla panchina granata ringraziando il Presidente per l'opportunità concessagli di "tornare a casa", il Toro. E' un Novellino visibilmente emozionato,...

"Il nuovo mister Walter Novellino inizia la propria avventura sulla panchina granata ringraziando il Presidente per l'opportunità concessagli di "tornare a casa", il Toro. E' un Novellino visibilmente emozionato, intenzionato a riportare il club granata alle posizioni che gli competono.

"Mister, bentornato al Toro. Cosa ricorda dei tempi del Fila?

"L'ambiente del Toro non si dimentica mai. Ricordo soprattutto il primo giorno al Fila quando mi presentai in giacca e cravatta e Ferrini mi disse: "Ma dove vai vestito così...?"

"Nel '97 era già stato vicino al Toro?

"Sono anni che mi abbinano al Toro perchè sono cresciuto al Fila. Ho accettato subito la proposta di Cairo, la prima di un Presidente granata.

"Cosa pensa dei derby che si prospettano?

"Alla propria presentazione Ranieri ha fatto una gaffe... Il derby è qualcosa di fantastico e spero proprio che lo vincerà il Toro. Penso ad un Toro determinato e grintoso come quello di Ferrini, Agroppi e Cereser.

"Il ruolo di Rosina?

"E' un grandissimo giocatore e penso che farà grandi cose con me. Anche l'altra sera con l'Under 21 mi è piaciuto

"Contatti con la Juve prima di firmare col Toro?

"Per me il Toro è la prima squadra d'Italia e perciò scegliere è stato facile.

"L'identikit del Toro di Novellino?

"Sapete come faccio giocare le mie squadre, con il 4-4-2. Serve un giocatore che faccia girare la squadra. Stiamo lavorando in sintonia con la società per costruire una buona squadra.

"Cosa pensa di Abbiati?

"Si tratta senza ombra di dubbio di un portiere importante, di grande talento e affidabilità.Uno dei nomi più gettonati da radiomercato è Volpi, come lo valuta?

"E’ un giocatore che a me piace parecchio, si sa. Nel campionato italiano però ce ne sono diversi di giocatori con quelle caratteristiche e sono convinto che la società saprà agire al meglio.Secondo lei quali sono i giocatori del vecchio Toro da confermare?

"A mio avviso ci sono buoni giocatori che l’anno passato hanno fatto un po’ di fatica ad emergere.Ritiene importante l’utilizzo di ragazzi provenienti dal settore giovanile in prima squadra?

"Il futuro del calcio italiano è nei vivai. Tuttavia la cosa più importante è che la squadra metta in campo la mia mentalità e la mia grinta. Possiamo fare bene.Pensa ad una squadra con molti stranieri o con un’anima italiana?

"Con un’anima italiana. Magari riportando in granata qualche giovane che è andato via all’epoca del fallimento. E poi ci sono talenti in B e C che possono e devono emergere.Che Toro sarà quello dell’anno prossimo?

"Farò di tutto perché sia protagonista in serie A, vista anche la presenza di squadre dal grande blasone come Juve, Napoli e Genoa.