Oggi Raffaele Palladino allena la squadra Primavera del Monza che ieri è uscita sconfitta in amichevole contro il Torino di Federico Coppitelli, ma da calciatore l'ex attaccante è stato cresciuto dai due contendenti di domani sera allo stadio "Olimpico-Grande Torino", ovvero il granata Ivan Juric e l'atalantino Gianpiero Gasperini. E ora che ha appena iniziato la carriera da allenatore Palladino, ovviamente, si ispira ai suoi due maestri. Toro News lo ha intercettato a margine della partita giocata ieri a Biella.
Esclusiva
Palladino a TN: “Juric e Gasperini, che maestri! Ivan risolleverà il Toro”
Le parole in esclusiva di Palladino, cresciuto nel segno di Gasperini e Juric, oggi allenatore del Monza Primavera
Buongiorno mister, sente particolarmente la gara tra i suoi due mentori, Juric e Gasperini? Li ha sentiti?
"Io sento sempre Gasperini e Juric. Sono entrambi miei maestri. Sono amico di entrambi, quindi vi dico che non tifo per nessuno perchè non voglio farmi dei nemici... (ridendo). È sempre un piacere vedere le loro squadre giocare perché è una continua aggressione in avanti. Il loro gioco è bello da vedere. E io che li conosco vi dico che quando si sfidano Ivan e Gasp ci tengono a fare bene, la sentono particolarmente questa sfida personale".
Lei si ispira ai suoi due maestri?
"L'impostazione del nostro Monza è la loro: io ho appena iniziato, Gasperini e Juric sono i punti di riferimento. Ci schieriamo seguendo il loro insegnamento: difesa a tre, centrocampo a quattro. Cerco di migliorare e di imparare da loro".
Più difficile per Juric risollevare il Torino o per Gasperini vincere lo scudetto con l'Atalanta?
"Io sono sicuro che Juric farà un grande campionato perché lui è bravo a dare un'identità alla squadra. Devo dire che la gara di Coppa contro la Cremonese non mi è piaciuta molto e nemmeno lui era soddisfatto. E' stata la prima volta che non ho visto la squadra di Juric in campo. Ma sono sicuro che farà bene per la determinazione che ha e per quanto ci tiene al suo operato. Gasperini non si pone limiti e punterà sempre al meglio, ma, rispondendo alla domanda, per me è più difficile portare l'Atalanta ancora più su di quanto fatto finora".
E domani che partita si attende?
"L'Atalanta è favorita perché ha l'ossatura. La Dea è un passo avanti rispetto al Torino perché i giocatori si conoscono meglio e possono sopperire anche alle assenze. Però, Gasperini nelle prime partite non ha mai una squadra brillante perché richiede allenamenti duri ai suoi. Dunque, se pareggiano io sono molto contento".
Parliamo anche del suo Monza Primavera. Soddisfatto del match contro il Torino?
"Abbiamo 12 giorni di lavoro nelle gambe, di conseguenza la squadra ha le gambe già un po' appesantite. Tuttavia, mi sembra che la squadra risponda bene perchè il gruppo ha grande predisposizione al lavoro. La rosa è ancora in costruzione perché qualche giocatore può arrivare e qualcun altro può uscire. Abbiamo affrontato un'ottima squadra, partita prima di noi, che fa parte della Primavera 1, e abbiamo fatto una grande figura. Non posso che essere soddisfatto. Il Torino ha dimostrato un'ottima organizzazione di gioco. Faccio i miei complimenti a Coppitelli. Ci hanno messo in vera difficoltà in alcuni momenti della partita. Noi abbiamo provato a fare il nostro e devo dire la verità che del primo tempo sono molto contento. Nella ripresa ci siamo un po' abbassati, ma avevamo anche alcuni ragazzi in prova dentro. Il risultato non conta nulla e sono contento di questo allenamento congiunto".
Obiettivi di stagione?
"Io guardo al lavoro quotidiano. Non mi pongo obiettivi e limiti. Quando finirà il calciomercato, tireremo le somme e lavoreremo partita dopo partita. Sicuramente vogliamo fare un ottimo campionato".
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