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Pasta (TMW): “Lo Spezia è Gyasi più altri dieci, Motta non ci rinuncia mai”

Federico De Milano

In vista della sfida di sabato contro lo Spezia di Thiago Motta abbiamo fatto una chiacchierata con chi conosce molto bene questa squadra

Sabato pomeriggio il Torino di Ivan Juric dovrà affrontare lo Spezia di Thiago Motta. Un impegno che si è dimostrato spesso complicato per i granata che non sono mai riusciti a sconfiggere la formazione ligure da quando è arrivata in Serie A la scorsa stagione. Per scoprire lo stato di forma dello Spezia e le ultime news a riguardo, abbiamo fatto una chiacchierata con Niccolò Pasta di TuttoMercatoWeb che conosce molto bene la squadra di Thiago Motta e ha saputo introdurci al meglio a questo match.

Buongiorno Niccolò, come sta lo Spezia? In che stato di forma fisico e mentale arriva a questa sfida contro il Torino?

"Lo Spezia sta abbastanza bene. Avendo consolidato la categoria lo scorso mese ormai servono solo quei pochi punti per puntellare la classifica. Si arriva da una sconfitta con l'Inter che era pronosticabile ma che per certi versi è arrivata al termine di una partita equilibrata. Sono quasi tutti a disposizione tranne i due ragazzi col Covid che non sappiamo ancora chi sono e alcuni lungodegenti come Salcedo".

Manca solo la matematica ma lo Spezia è vicino alla salvezza per il secondo anno consecutivo. Si tratta di un traguardo davvero importante per questa piazza, quanto entusiasmo c'è?

"Molto, soprattutto perché non era un risultato facilmente pronosticabile. L'anno scorso c'erano poche aspettative con la squadra costruita in due settimane causa Covid e i campionati uno attaccato all'altro. Quest'anno la stagione è iniziata in maniera ancora più complessa perché è andato via Italiano subito dopo aver firmato il rinnovo e la stagione era già iniziata perché era luglio. Si è scelto di ripartire da un allenatore emergente come Thiago Motta. La squadra non ha fatto il ritiro, ha vissuto tantissime difficoltà e si era parlato anche di esonero. Poi però qualcosa è cambiato e lo Spezia si è salvato grazie soprattutto agli scontri diretti vinti, ora manca solo la matematica".

Sia Thiago Motta che Juric hanno svolto un ottimo lavoro al primo anno sulla nuova panchina. Dopo quasi un intero campionato possiamo dire che siano state due scelte azzeccate dalle società?

"Assolutamente, anche Juric ha trasformato il Toro. Lo Spezia è cambiato tanto e Motta ha saputo crescere con il suo gruppo. Ci sono stati anche periodi complicati con sconfitte pesanti, poi però ha trovato la quadratura del gruppo che è il secondo più giovane della Serie A come età media. Non era scontato che un tecnico così giovane riuscisse a farlo".

Così finalmente entrambe le squadre possono programmare un’estate con la consapevolezza che avranno lo stesso allenatore anche per la prossima stagione, dopo i cambi dello scorso anno.

"Si, anche se lo Spezia è ancora un po' nel limbo perché è attesa a settimane la sentenza per il blocco del mercato. Male che vada si ripartirà da questo gruppo anche se alcuni saranno difficili da trattenere, è ancora un po' tutto in divenire. Molti di questi rosa comunque verranno confermati e pure lo stesso Thiago Motta, anche se dopo la vicenda Italiano non si sa mai cosa potrà accadere".

Come sta andando la stagione dell’ex Torino Emmanuel Gyasi? È un giocatore sempre importante per questo Spezia?

"Nello Spezia ha trovato il suo ambiente ideale. Lui è praticamente l'uomo insostituibile di Thiago Motta perché ogni fine settimana quando prepara la formazione è sempre la solita storia, Gyasi più altri 10. Quest'anno è un po' il tuttofare della squadra perché ha già giocato in tutti i ruoli tranne che come centrale di difesa. Ha giocato ovunque e ha sempre risposto presente risultando uno dei migliori. Non è uno che ruba tanto l'occhio però dove lo metti sta e fa sempre bene con spirito di sacrificio. In una squadra come lo Spezia, Gyasi si sta rivelando fondamentale e anche alcune squadre come il Sassuolo hanno bussato alla porta per prenderlo".

Quali sono i 2 o 3 giocatori più in forma dello Spezia? Un tifoso del Toro chi dovrebbe temere maggiormente in questa partita?

"Il primo che dico è Maggiore perché in questo secondo anno di Serie A doveva confermarsi e ha disputato una buona stagione. È riuscito anche a trovare il primo gol in campionato nell'ultima partita contro l'Inter ed è in un buono stato di forma. Un altro che mi sento di nominare è lo stesso Gyasi perché l'aria da ex potrebbe giovargli e sta bene in questo momento. Se vogliamo mettere anche un bonus difesa direi Erlic perché è un grande difensore ed è pronto al salto. Sono sicuro che l'anno prossimo nel Sassuolo farà molto bene".