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Patrignani: ‘Riprendiamo Novellino’

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Di Ermanno EandiMario Patrignani, grande cuore granata e celeberrimo presidente dei “Fedelissimi”  di Pesaro è anche un valentissimo medico. Oggi sul suo lettino c’è un paziente speciale, il suo amato Toro, lui...
Ermanno Eandi

Di Ermanno EandiMario Patrignani, grande cuore granata e celeberrimo presidente dei “Fedelissimi”  di Pesaro è anche un valentissimo medico. Oggi sul suo lettino c’è un paziente speciale, il suo amato Toro, lui lo esamina attentante, lo visita con attenzione e cerca di guarirlo.I SINTOMI“Il Toro è in caduta libera, è sull’orlo del precipizio! – afferma il pesarese - Nonostante che si continui a dire che prendiamo gol per episodi e siamo in forma strepitosa, la realtà è che noi camminiamo mentre gli altri corrono, tutti ci massacrano sul piano fisico, siamo fuori di testa e balbettiamo in campo senza palle. Gli altri vincono perché hanno più grinta (Vergogna!), siamo disposti male sul campo, perché da mesi per colpa di un velleitario falso gioco d’attacco non proteggiamo una difesa di somari e subiamo sempre dei ridicoli gol in contropiede. Quindi, molti giocatori non sono da Toro, ma dei mediocri che offrono uno spettacolo offensivo ai tifosi. È triste vedere e sentire che un Toro di educande ha perso perché gli avversari avevano più grinta è una bestemmia che offende il cuore”.LA DIAGNOSI“Gravi sintomi di immobilismo autolesionistico apallico. – mi spiego meglio. continua Patrignani - . De Biasi è un buon allenatore per l’emergenza, ringraziamolo con una bella medaglia, ma il Toro non ha un gioco, non ha fisicità, non corre, sembra un tappeto su cui tutte le altre squadre passeggiano. Psicologicamente i giocatori sono insicuri e in preda al panico.”LA TERAPIA“Dobbiamo mettere a confronto Novellino (ancora a libro paga: non possiamo pagare tre allenatori), con lo spogliatoio che l’anno scorso lo ha fatto fuori, - sentenzia il supertifoso -  eliminare i vecchi rancori e fare un patto nuovo, tra persone  d’onore per il bene del Toro. Novellino è stato un grande, merita un’altra possibilità. La Società è troppo asettica, deve granatizzarsi, inserendo Pulici e Zaccarelli nel suo organico. Zac si affiancherà a Pederzoli nell’area tecnica e con la sua esperienza trasmetterà serenità ad un ambiente fin troppo pressante. È autolesionistico trascurare lo stratosferico patrimonio che è Pupi. Pulici è il Toro! Deve diventare vicepresidente a stretto contatto con il presidente.  Deve sempre insieme ai calciatori per fargli delle trasfusioni di DNA granata, oggi, assolutamente indispensabili. Inoltre deve avere i rapporti con i tifosi che lo adorano. Vi immaginate Pulici in panchina a fianco dell’allenatore?  Pensate a quanto entusiasmo si sprigionerebbe nei giocatori e nel popolo granata! Lui farebbe fare il salto di qualità, trasmettendo tremendismo e furore agonistico. Cairo avrebbe l’aureola di essere l’unico presidente ad essere riuscito a riportare il mito al Toro,  non gli farebbe ombra ma sarebbe un valore aggiunto”.Infine Patrignani scuote la testa “Mi sembra troppo semplice… bisogna solo piallare gli ostacoli.  Una cosa è certa noi non vogliamo andare in serie B!”

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