Sono i giorni della riflessione in casa Torino dopo l'ennesimo derby della Mole perso. La partita di sabato è stata davvero brutta e difficile da metabolizzare per l'ambiente granata. Su Toro News interviene in esclusiva Patrizio Sala, uno degli eroi dello Scudetto del 1976, che cerca di spronare il gruppo in vista della ripresa del campionato dopo la sosta per le Nazionali.
Esclusiva
Patrizio Sala a TN: “Toro anonimo e senza coraggio. A Juric chiedo le due punte”
Buongiorno Patrizio. Da tifoso granata ha metabolizzato la brutta sconfitta del Torino nel derby della Mole? "Il derby è sempre particolare e si gioca sulle emotività delle persone. A quel livello sono un po' tutti abituati a partite così. Secondo me, il Torino deve continuare a guardare in avanti con positività e deve cercare di infilarsi in una galleria luminosa. Per farlo c'è bisogno delle due punte. Non capisco perché non possano giocare due attaccanti. Non è una critica nei confronti dell'allenatore, però ha tre punte in rosa, due delle quali molto forti. Il Torino per imboccare la galleria luminosa ha bisogno di coraggio, quel coraggio che l'ha sempre contraddistinto nei primi due anni contro qualsiasi avversario. Quest'anno ho visto tante partite anonime, compreso il derby. Il portiere ha commesso due errori gravi e ha indirizzato la gara. La Juventus non ha fatto molto ma il Torino ha fatto meno".
Era l'opportunità della vita per il Torino contro questa Juventus? "Io ho sempre pensato che la Juventus negli ultimi anni ha primeggiato con una certa costanza sul Torino perché è più forte e quasi sempre chi è più forte vince. Però, sabato il Torino poteva e doveva fare di più. Il Torino poteva giocarsela contro una Juventus senza Vlahovic e Chiesa, davanti i bianconeri non erano pericolosi".
Le ha dato fastidio l'atteggiamento arrendevole della squadra granata? "Fastidio no, ma mi è dispiaciuto. Sono rimasto amareggiato dalla sconfitta. Mi auguravo un risvolto più agonistico e più combattivo. Purtroppo ho constatato che la squadra non era in partita, molti interpreti sono mancati".
Dall'esterno vede un Ivan Juric in difficoltà? "Non mi sembra il tipo che vada in difficoltà. Mi auguro che saprà rialzare la squadra. Quest'anno ha più qualità dello scorso campionato, è stato accontentato e ora deve rendere. D'altronde, quando chiedi e ricevi, poi devi dare perché chi spende inizia a pretendere. Credo che Juric abbia il carattere giusto per risollevare il Toro. L'unico neo è la mancanza di coraggio nel far giocare le due punte. Sanabria ha fatto più di dieci gol nella scorsa stagione, Zapata è forte e il curriculum lo dimostra. Come fai a farli migliorare come coppia se non li schieri mai insieme? Spero che Juric faccia tesoro del derby".
Chi l'ha più delusa tra i granata? "Tutti avrebbero potuto dare di più. La partita vista è emblematica. La squadra avrebbe potuto fare meglio del derby che ha giocato".
Dopo questa falsa partenza dove colloca il Torino? "Colloco il Torino nelle prime sei/sette posizioni. Juric è il tecnico ideale per questo Toro e troverà la quadra. Le nostre sono solo chiacchiere, ma sono convinto che questo Toro possa fare molto meglio".
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