Era l'opportunità della vita per il Torino contro questa Juventus? "Io ho sempre pensato che la Juventus negli ultimi anni ha primeggiato con una certa costanza sul Torino perché è più forte e quasi sempre chi è più forte vince. Però, sabato il Torino poteva e doveva fare di più. Il Torino poteva giocarsela contro una Juventus senza Vlahovic e Chiesa, davanti i bianconeri non erano pericolosi".
Le ha dato fastidio l'atteggiamento arrendevole della squadra granata? "Fastidio no, ma mi è dispiaciuto. Sono rimasto amareggiato dalla sconfitta. Mi auguravo un risvolto più agonistico e più combattivo. Purtroppo ho constatato che la squadra non era in partita, molti interpreti sono mancati".
Dall'esterno vede un Ivan Juric in difficoltà? "Non mi sembra il tipo che vada in difficoltà. Mi auguro che saprà rialzare la squadra. Quest'anno ha più qualità dello scorso campionato, è stato accontentato e ora deve rendere. D'altronde, quando chiedi e ricevi, poi devi dare perché chi spende inizia a pretendere. Credo che Juric abbia il carattere giusto per risollevare il Toro. L'unico neo è la mancanza di coraggio nel far giocare le due punte. Sanabria ha fatto più di dieci gol nella scorsa stagione, Zapata è forte e il curriculum lo dimostra. Come fai a farli migliorare come coppia se non li schieri mai insieme? Spero che Juric faccia tesoro del derby".
Chi l'ha più delusa tra i granata? "Tutti avrebbero potuto dare di più. La partita vista è emblematica. La squadra avrebbe potuto fare meglio del derby che ha giocato".
Dopo questa falsa partenza dove colloca il Torino? "Colloco il Torino nelle prime sei/sette posizioni. Juric è il tecnico ideale per questo Toro e troverà la quadra. Le nostre sono solo chiacchiere, ma sono convinto che questo Toro possa fare molto meglio".
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