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interviste
di Alessandro Salvatico
Brescia e Torino, chi le conosce meglio di Nedo Sonetti da Piombino? L’esperto mister girovago dal curioso destino: essere chiamato a raddrizzare situazioni...
"di Alessandro Salvatico
"Brescia e Torino, chi le conosce meglio di Nedo Sonetti da Piombino? L’esperto mister girovago dal curioso destino: essere chiamato a raddrizzare situazioni difficili, riuscirci, e salutare tutti. Il mister che ha allenato entrambi le contendenti di domani sera, ottenendo con le rondinelle l’ultima promozione in Serie A, quella del 2000 (che, come quasi sempre, non gli è valsa la riconferma) e con il Torino le ultime vittorie nel derby cittadino, 1994-’95. Abbiamo parlato con lui in merito al match-clou di questa 3° giornata di Serie B.
"Nedo Sonetti, che Brescia è quello costruito da Corioni e che domani il Toro si troverà di fronte?E’ una squadra che ha portato avanti una campagna acquisti particolare, che ha lasciato qualcuno un po’ perplesso. Ma non me: in molti casi, scelte che portano a nomi non roboanti ma di carattere e di prospettiva si rivelano vincenti. Specie in Serie B, dove ci sono esempi di squadre che hanno speso molto, e ottenuto poco, laddove non era necessario, come allo stesso Brescia è accaduto.
"Quali invece le sue impressioni sulla formazione allenata da Colantuono?Devo dire che l’ho visto giocare a Livorno, in Coppa Italia, e sono rimasto sinceramente un po’ allibito: era stato davvero brutto. Poi però ha fatto molto bene, vincendo due partite e facendolo con personalità. E’ vero che a Livorno non c’era Di Michele, con lui l’attacco trova soluzioni maggiori e vivacità.
"La coppia formata da lui e Bianchi continuerà a fare le fortune del Toro?Questo non posso saperlo ma potenzialmente le può fare senz’altro. Sono due giocatori che si completano molto bene, tra rapidità e potenza, possono fare paura.
"Nell’estate granata si è parlato spesso di “motivazione”, quella che forse ad alcuni elementi difettava. Giusto vendere, in casi simili?Obbligatorio! Se un giocatore non è motivato deve assolutamente andare via. Se uno non si sente più partecipe, per vari motivi, non darà nessun risultato: lì, giocherà male, e creerà probabilmente anche problemi nello spogliatoio. Vale a tutti i livelli: fino a Ibrahimovic con l’Inter (che tra l’altro, secondo me, nel cambio ci ha guadagnato). Bisogna guardare spesso l’oggi, nel calcio: oggi il Toro è in Serie B e deve fare le scelte per l’oggi, non dimentichiamolo.
"Quanto ha ancora voglia di impegnarsi, Corioni, nel Brescia?Tantissima. Vuole andare in A con forza, in passato ha fatto degli acquisti incredibili per la categoria, investendo tanto. Ora è arrivato Flachi, vedremo in quali condizioni fisiche e mentali sia, potrebbe essere un colpo oppure no, lo dirà il campo.
"Che partita sarà, Brescia-Torino? E cosa devono temere le due formazioni dell’avversaria?Il Toro ha giocatori di cultura calcistica superiore, gente da testa e curriculum di Serie A. Penso che solo il Toro stesso possa sbagliare e non centrare l’obiettivo stagionale. Il Brescia dovrà giocare con intelligenza per affrontarlo, essere bravi ad aspettare e a trovare lo spunto giusto in attacco.
"Ci dia un suo giudizio su Davide Zoboli, neo-acquisto granata che lei conosce bene.E’ un buon giocatore, un difensore centrale affidabile e intelligente. Di testa è fortissimo, uno dei migliori della categoria, e a volte in questo sembra essere quasi più bravo in attacco che in difesa, per la capacità di trovare il tempo giusto per lo scatto ed il salto.
"E Nedo Sonetti, intanto, aspetta una telefonata più interessante della mia?No, non ora; quando si è ancora sotto l’ombrellone no, alla sera guardo una partita e sono sereno, finchè c’è il sole e fa caldo. Più avanti…inizierà a piovare, e magari, chissà, qualcuno si bagnerà…!
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