Torna a parlare di Torino un attento osservatore delle dinamiche del calcio italiano: il giornalista Maurizio Pistocchi. In esclusiva su Toro News analizza le dinamiche societarie in settimane particolarmente calde sia sul campo sia dietro la scrivania.
Esclusiva
Pistocchi a TN: “Cairo ha ricevuto un’offerta, non l’ha considerata sufficiente”
Buongiorno Maurizio. Secondo lei è fondata la voce relativa all'interessamento di Red Bull?"Mi sono sentito qualche settimana fa con un mio contatto della finanza milanese perché pensavo che il Torino potesse essere interessante per il gruppo Red Bull. Una cosa la so per certo e l'ho anche scritta un paio di mesi fa sul mio profilo Twitter: Urbano Cairo ha ricevuto un'offerta per il Torino ma non l'ha considerata sufficiente e adeguata. Se c'è una trattativa seria lo vedremo, ma diffido quando le voci escono prima perché tali voci di solito sono talmente delicate che rimangono segrete. Ci sono componenti economiche e affettive. Nonostante il pensiero comune a Torino, Cairo è un appassionato. Il tempo dirà se ha fatto bene o male, sicuramente dal punto di vista progettuale sono stati fatti degli errori. Anche la sfortuna alle volte ha voltato le spalle, compresa la stagione in corso a causa dell'infortunio di Zapata. Sbandierare le trattative, non aiuta chi vuole chiuderle: quindi, ciò mi rende un po' diffidente".
Sul campo come si spiega il tracollo del Toro?"Dal punto di vista tecnico sono state desolanti. L'inizio di campionato è stato ottimo perché le idee erano chiare. Vanoli al Venezia ha fatto un capolavoro, adesso però deve misurarsi con una realtà molto più difficile. I tifosi del Toro hanno aspettative diverse, forse deve cambiare qualcosa dal punto di vista tecnico. Insistere sulla linea a tre mi appare un errore. Vanoli con Conte ha sempre curato la fase difensiva, crede molto nella difesa a tre ma deve trovare nel suo bagaglio d'esperienza le soluzioni per uscire dalla situazione complicata. Andare avanti così è difficile. La perdita di Zapata è stata pesante, però non può spiegare tutto. Il mercato dovrà mettere a posto il Toro prima che si imbocchi una strada che non porta da nessuna parte".
Obiettivo salvezza?"Il Toro è partito con altre aspettative, ma oggi ci sono squadre come il Toro e la Roma che si trovano in posizione negativa. Oggi posso tranquillamente affermare che un Venezia gioca meglio di Toro e Roma. Bisogna analizzare le prestazioni che non sono sempre figlie dei risultati. Dunque, la situazione del Toro, di Cairo e di Vanoli è alquanto allarmante. Vanoli saprà gestire anche questa. Però, nel Toro di quest'anno la perdita di Buongiorno si evidenzia in maniera devastante. Buongiorno sta giocando benissimo a Napoli, Coco al momento sta dimostrando di essere di livello nettamente inferiore".
Cosa può fare un tifoso in questa situazione?"Ai tifosi dico di stare vicino alla squadra perché la situazione è delicata. Ci vuole davvero poco a passare da una zona tranquilla a una zona pericolosa. Va bene contestare le politiche societarie, però la squadra ha bisogno del sostegno. Cairo non ha permesso al Toro di fare il salto di qualità, non ci sono stati picchi nella sua lunga gestione. In vent'anni non siamo molto lontani dalla mediocrità. Anche Cairo deve chiedersi dove ha sbagliato e deve capire se vuole ancora impegnarsi per migliorare oppure se vuole vendere e trovare un acquirente adatto. Per ora ha declinato la prima offerta ricevuta: su questo sono sicuro".
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