- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
Rissetto (Primocanale): “Quagliarella è un monumento, può aiutare nei finali”
Questa sera il Torino ospiterà la Sampdoria e l'obiettivo sarà quello di cercare di riprendersi dopo la sconfitta arrivata a Bologna. Il prossimo avversario sarà dunque la formazione blucerchiata che non sta vivendo un momento facile e ha già cambiato guida tecnico esonerando l'ex granata Marco Giampaolo che è stato sostituito da Dejan Stankovic. Per conoscere meglio i punti di forza e quelli di debolezza della formazione genovese abbiamo fatto alcune domande a Stefano Rissetto che segue da vicino la Sampdoria per conto di Primocanale.
Buongiorno Stefano, come sta la Sampdoria? In che condizioni arriva a questo match a livello di infortuni e di morale?
"Si sapeva dalla fine dello scorso campionato che questa stagione sarebbe stata difficile. L'anno scorso la salvezza era arrivata avventurosamente e per una combinazione di risultati. Questa è una squadra che era già in difficoltà nella passata stagione e poi in estate ha dovuto vendere Thorsby, Ekdal e Damsgaard per questioni di bilancio. La situazione societaria è complicatissima, il proprietario Ferrero è finito agli arresti il 6 dicembre dello scorso anno. La situazione in campo è figlia di quella societaria. Inoltre contro il Toro mancheranno Amione che ha il naso rotto, Sabiri in difficoltà e non convocato e poi Leris è squalificato. Un rinforzo arrivato in estate come Winks del Tottenham non ha praticamente giocato mai".
La Sampdoria si è affidata ad una nuova guida tecnica come Stankovic. Che idea ci si è fatti di lui dopo le prime partite? C’è fiducia nel suo operato?
"Alcuni lo hanno paragonato a Mihajlovic per attitudini, carattere e radici. Mihajlovic però aveva imposto fin subito dal suo arrivo un cambio di direzione, con Stankovic invece si fatica a vedere".
Come mai non ha funzionato il ritorno di Giampaolo? Anche qui a Torino non è andata bene la sua avventura…
"Quest'estate il mercato è stato fatto con il solo obiettivo di alleggerire il monte ingaggi e di trovare i soldi per l'iscrizione. Giampaolo lo avete conosciuto anche voi con i suoi pregi e i suoi difetti. Aveva fatto molto bene in precedenza e l'anno scorso si è salvato arrivando in corsa ma con una squadra pesantemente indebolita non ha ottenuto i risultati attesi".
Ci saranno molti ex in questa gara come Murru, Quagliarella e Rincon. Quali di loro stanno rendendo secondo le aspettative?
"Murru, come Linetty, era andato al Torino per volere di Giampaolo. Secondo me, è un giocatore ancora irrisolto ed è più bravo ad attaccare che a difendere, credo sia ideale nella linea di centrocampo a cinque con la difesa a tre. Quagliarella è un monumento anche se va per i 40 anni. Ormai però ha un'autonomia limitata e può essere importante nel finale di gara però non gli si possono più chiedere i 90 minuti. Rincon è l'unico interditore di centrocampo, è un combattente ma anche lui va verso i 35 anni".
Quali sono i giocatori della Sampdoria più in forma in questo momento? Chi dovrebbe temere maggiormente un tifoso granata?
"Un dato abbastanza disperante è che l'unico giocatore della Sampdoria che sta facendo più del suo è Audero. Quando il portiere è il migliore di una squadra significa che qualcosa non va. Poi c'è Gabbiadini che se stesse bene potrebbe dare un grosso aiuto. Lui però sta recuperando da un infortunio e al momento ha qualche problema a ripartire".
© RIPRODUZIONE RISERVATA