Ronchetti (PianetaMilan): “Pobega? Cresce la concorrenza ma resta a Milano”

In esclusiva su Toro News interviene il direttore di PianetaMilan Matteo Ronchetti, il quale delinea i temi forti della sfida del “Meazza” di sabato sera tra il Milan di Stefano Pioli e il Torino di Ivan Juric, valida per la seconda giornata del campionato di Serie A.

Buongiorno Matteo. Si aspettava questo impatto del nuovo Milan a Bologna?“Tutto sommato sì, perché il Milan ha messo dentro tanti giocatori e tanta qualità. Si sono visti pregi e difetti a Bologna: tanta spinta, tanta qualità e un buon apporto dei nuovi; dall’altra parte, però, è mancato un po’ l’equilibrio in fase di copertura. Il Bologna ha avuto poco il pallone e non ha disputato una grande partita, eppure ha avuto le sue occasioni da rete. Il Milan è in una fase di rodaggio perché ha cambiato tantissimo, l’impatto positivo me l’aspettavo. Ora serve trovare l’equilibrio”.

Tommaso Pobega resterà al Milan, vero?“Resta per due ragioni. In primo luogo è importante per le liste essendo un prodotto del settore giovanile. In secondo luogo perché è funzionale sia al 4-3-3 sia al 4-1-4-1. Può crescere tanto: ha qualche limite tecnico ma fisicamente è incredibile. Ha una grande dote, ovvero l’inserimento. Nel 4-1-4-1 questa peculiarità sarebbe ulteriormente esaltata. È una validissima alternativa, insieme a Musah, di Loftus-Cheek e di Reijnders”.

Si attendeva qualcosa in più nella sua prima stagione in rossonero?“È scomparso nella seconda metà della scorsa stagione, non so quante siano le sue responsabilità; il suo calo può essere dettato anche dalle scelte fatte da Pioli. L’inizio era stato buono. Secondo me, deve trovare ancora la giusta posizione perché nei due in mezzo non aveva trovato il suo ruolo ideale. Quest’anno potrebbe essere agevolato, anche se la concorrenza è lievitata rispetto alla scorsa stagione. Musah, ad esempio, è un giocatore dalle caratteristiche speculari. Pioli ha prospettato a Pobega una crescita alla Krunic: vedremo”.

Uno come Wilfried Singo, accostato al Milan per tanti mesi, poteva effettivamente servire?“Poteva servire perché a destra ci sono Calabria e Florenzi; entrambi non hanno lo stesso impatto fisico di Singo e sono spesso infortunati. Il Milan ha la fortuna di avere il jolly Kalulu che può anche allargarsi. Comunque, a mio modo di vedere poteva servire”.

Secondo lei, il Torino potrà creare dei problemi al Milan?“Sì, il Torino può mettere in difficoltà il Milan. Tutte le formazioni sono in fase di rodaggio, a maggior ragione il Milan che deve trovare le giuste quadrature e i giusti automatismi. In questo momento chiunque può mettere in difficoltà il Milan. Il Torino è ben allenato e questa stagione è importante per i granata; si tratta di un crocevia. Secondo me, il Torino sarà un’outsider del torneo insieme a Fiorentina e Udinese”.