interviste

Rosina, sogni granata e azzurri

Redazione Toro News

È un giorno nuovo quello che sorride ad Alessandro Rosina intento a superare il check-in dell’aeroporto di Ancona per imbarcarsi alla volta di Milano Malpensa e poi, finalmente, raggiungere Torino. Il cielo...

È un giorno nuovo quello che sorride ad Alessandro Rosina intento a superare il check-in dell’aeroporto di Ancona per imbarcarsi alla volta di Milano Malpensa e poi, finalmente, raggiungere Torino. Il cielo è meno inclemente di quello che ha versato ettolitri d’acqua gelida sullo Stadio “Bruno Recchioni” di Fermo durante tutto i 90 minuti della vittoriosa sfida contro la pari età magiara. Ma quel grigio plumbeo fa a pugni con il raggiante sorriso che aleggia sul viso sereno di Alessandro Rosina.

Dieci giorni di ritiro, un’eternità lontano dal Toro. Ma è un ritorno a casa con successo europeo nel borsone. Due è meglio di uno, vero Ale?

"“E’ stata una grande gioia, una sensazione nuova. La più intensa finora nella mia carriera. Ma ora i festeggiamenti sono finiti e finalmente ritorno a casa. Mi mancava il Toro, i compagni e la mia gente. L’ambiente della Under è splendido, ma che sofferenza il ritiro continuato, i ritmi sempre uguali, vedere il Toro da lontano…sono felice del successo ma sono felicissimo di tornare a disposizione di mister De Biasi”.

"Cosa cambia per te, adesso?

"“La vittoria azzurra e il traguardo ottenuto saranno un ulteriore stimolo personale. Tutto questo mi obbliga ad allenarmi sempre meglio, a gestire le energie, a misurarmi con realtà diverse fra il campionato di B e gli incontri internazionali. Ma basta scendere in campo e sentire l’urlo dei tifosi granata per caricarmi a dovere”.

"Hai lasciato il Toro in discreta salute, lo ritrovi dopo la vittoria con il Modena, il ritorno al gol di Stellone e il ruolo di primo inseguitore del Mantova capolista.

"”Il Mantova è una squadra eccellente, è una sorpresa solo per chi guarda superficialmente ai campionati di C. Sarà difficile riprenderli, ma anche noi andiamo forte. E non siamo i soli. Molte dirette concorrenti nel giro di pochi punti. Bisognerà sicuramente continuare il filotto positivo. Se a Natale ci guarderemo intorno e se dietro ci saranno ancora molti e davanti pochi vuol dire che è la strada giusta. E poi il Mantova non può durare in eterno…”.

"Sabato al Delle Alpi arriva il Verona di Ficcadenti e Adailton. Una partita da ex per Rosina.

"“Per me un avversario vale l’altro: voglio vincere sempre. La scorsa stagione ho giocato la seconda metà del campionato con la maglia dell’Hellas. Un buon gruppo che ha cercato di lottare fino alle ultime giornate per i play off e che per pochi punti ha fallito. Sono ostici, ve lo dico già, ma il Toro non deve temere nessuno. Se loro hanno fame, noi siamo assatanati (e ride).

"Chiudiamo parlando di mercato. Il passaggio di consegne societario in quel di Parma, con la presa di potere dei Sanz e la ventilata volontà di riscattare a proprio favore tutti i cartellini condivisi dalla società ducale, stanno preoccupando Corvino e Della Valle per la comproprietà di Frey, quanto Cairo e De Biasi per Rosina. Cosa ci dici per fare stare tranquilli i cardiopatici granata?

"“So anche io quello che sapete voi riguardo il mio destino. Come so che a breve il mio procuratore e i rappresentanti delle due società si incontreranno per sbrogliare la matassa. Da parte mia ribadisco la volontà di restare qui al Toro e possibilmente per molti anni ancora: se la mia volontà sarà determinante, i tifosi della Maratona possono stare tranquilli”.

"Domenico Mungo