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Il cammino degli Allievi Nazionali regala soddisfazioni ai tifosi e alla società, con i granata al secondo posto ad una sola lunghezza dalla capolista Sampdoria che però ha giocato una partita in più. Ad allenare gli...
Il cammino degli Allievi Nazionali regala soddisfazioni ai tifosi e alla società, con i granata al secondo posto ad una sola lunghezza dalla capolista Sampdoria che però ha giocato una partita in più. Ad allenare gli Allievi c'é Moreno Longo, ex-terzino del Toro nella metà degli anni '90, che sta proseguendo con questo gruppo l'ottimo lavoro portato avanti lo scorso anno.
Mister, si aspettava una stagione come questa? Siete protagonisti, ad un punto dalla vetta ma con una gara in meno disputata. E' una sorpresa?Quando si parte, in questi campionati, e allenando una formazione come il Torino, l'obiettivo é sempre quello massimo, quindi essere arrivati a questo punto con questa classifica fa piacere ma quel che si voleva all'inizio era proprio questo: mettere Sampdoria, Genoa e Juventus alle spalle. La classifica ci sta dando ragione, ma mancano ancora nove partite e mantenerale fino alla fine non sarà semplice; daremo comunque battaglia fino alla fina.Anche perché c'é una tradizione, negli ultimi due anni, molto positiva e da mantenere, prima con Zichella e poi con Asta, annate che peraltro sono quelle che ora stanno facendo bene in Primavera.Pressione assolutamente no, faccio il mio lavoro sempre al massimo cercando di creare i presupposti per vincere ogni partita. Poi, le annate specie nei giovani sono altalenanti, ma i risultati sono frutto del lavoro fatto in questi anni con Antonio Comi e Silvano Benedetti che ci stanno dando delle squadre importanti.La squadra sembra avere pochi punti deboli; ma volendo trovare qualcosa da migliorare, su cosa potremmo puntare?Sicuramente dobbiamo essere molto più cinici e concreti in alcune situazioni. Ci capitano ancora delle circostanze in cui la squadra si esprime bene ma concretizziamo poco quello che creiamo; stiamo parlando di ragazzi giovani, quindi forse non sarebbe neppure normale che fosse tutto a posto, lavoriamo per farli arrivare nelle categorie successive con meno lacune possibile.Sappiamo che agli allenatori non piace parlare dei singoli, ma dovessimo scegliere un ragazzo che dall'anno scorso -avendo Longo lo stesso gruppo- é cresciuto particolarmente, chi sceglierebbe?Fare nomi, appunto, non é bello nei confronti degli altri ragazzi, ma ne faccio uno perché é fresco di convocazione in Nazionale, ed é Gatto: é sicuramente un giocatore che la maglia azzurra se l'é meritata sul campo, sta dimostrando di essere un centrocampista di alto livello, dovrà essere bravo a mantenersi su questo livello, che gli ha permesso di raccogliere soddisfazioni.Si parla sempre più di settori giovanili in crisi, non solo riguardo al Torino ma anche pensando all'Under 21; dov'é il problema di base?Di crisi si può parlare forse a livello internazionale, appunto; io credo che il problema non sia facile da centrare, é generalizzato, é anche di strutture e di campionati: nell'ultima riunione a Coverciano con Sacchi abbiamo parlato anche di questo, un campionato come quello degli Allievi Nazionali non può avere solo cinque o sei squadre di livello, bisognerebbe magari ridurre i gironi e aumentarne la competitività, in modo che i ragazzi possano crescere a livelli più alti.Anche perché poi vediamo risultati di goleada che non sappiamo quanto siano utili alla crescita...Infatti, il riferimento era proprio a questi risultati dove il divario tra le squadre é sicuramente alto. Il dare loro sempre motivazione in settimana in queste fase altalenanti é difficile, un conto é quando la domenica c'é da affrontare la Juventus, un altro quando devi andare a giocare contro il Casale, con tutto il rispetto per il Casale; ma lo dico anche nei confronti dell'esempio Casale, perché anche per loro non é il massimo giocare contro delle squadre che per loro sono troppo competitive. La competitività, appunto, fin dai Giovanissimi potrebbe portare a livello professionistico un prodotto già abituato a giocare ai massimi livelli possibili.
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