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”Sarà una stagione di sofferenza”

Redazione Toro News

di Giovanni Rolle

 

Una delle opinioni più...

"di Giovanni Rolle

Una delle opinioni più diffuse, a proposito della campagna acquisti del Torino, è che alla rosa attualmente a disposizione di Ventura manchi ancora la figura di un regista di ruolo. Gli arrivi di Brighi e Gazzi, seppure apprezzati dalla maggior parte della tifoseria, non sono ritenuti sufficienti per colmare questa lacuna, dal momento che nessuno dei due sembra possedere le caratteristiche sopra indicate, cioè quelle di saper prendere in mano le redini del gioco e dettare i tempi alla manovra.

Come sapeva fare (e in che modo!) ai suoi tempi Eraldo Pecci. I tempi sono, ovviamente, gli anni Settanta dell’ultimo scudetto e, vista l’impossibilità di spostare all’indietro le lancette del tempo, dobbiamo accontentarci di chiedere un parere all’ex centrocampista tutto fosforo del Toro di Radice sull’attualità granata.

"Eraldo Pecci, che campionato debbono aspettarsi i tifosi del Toro, dopo tre anni di “purgatorio” in serie B?

"“Sarà un campionato di sofferenza, come purtroppo è diventata la dimensione del Torino da un po’ di anni a questa parte. Senza dimenticare che il Toro è una neopromossa e questo rende le cose ancora più complicate”.

"Pensa che con qualche rinforzo Cairo e Petrachi potranno mettere le cose a posto e consegnare a Ventura una rosa in grado di salvarsi senza troppi patemi?

"“Non vedo quali rinforzi possa prendere il Torino per fare il salto di qualità, visto che i giocatori che possono consentirlo sono alla portata soltanto di pochi club. Dietro alle grandi, la lotta sarà serrata e tutti dovranno faticare per raggiungere la salvezza”.

"Un eventuale arrivo di Cerci potrebbe riaccendere il suo entusiasmo?

"“Per carità, si tratta certamente di un buon giocatore, ma da qui a dire che possa fare la differenza ce ne passa. D’altronde, se la Fiorentina è disposta a lasciarlo partire è perché evidentemente non ha convinto”.

"Come giudica il centrocampo attualmente a disposizione di Ventura?

"“Gazzi mi piace molto, anche se non è certo un regista di ruolo, così come Brighi. L’ex romanista è sicuramente un centrocampista di buon livello, ma al massimo potrà essere un valido portatore d’acqua. La mancanza di un resista vero e proprio mi sembra la lacuna più evidente di questo Torino”.

"Qualche nome da suggerire a Cairo e Petrachi per sopperire a questa carenza?

"“Tra i nomi che leggo più spesso accostati al Toro, mi sembra che Almiron sia quello più indicato all’occorrenza”.