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interviste
La vicenda Sartori si arricchisce di nuovi capitoli, trasformandosi in una “telenovela”, secondo l'efficace definizione del presidente granata Urbano Cairo. La trattativa, partita sotto buoni auspici, ha incontrato con il passare...
La vicenda Sartori si arricchisce di nuovi capitoli, trasformandosi in una “telenovela”, secondo l'efficace definizione del presidente granata Urbano Cairo. La trattativa, partita sotto buoni auspici, ha incontrato con il passare delle settimane impedimenti sempre maggiori. Il “mago” del Chievo, proprio in un'intervista a Toronews aveva spiegato il ritardo della decisione sul suo futuro, annunciata “al massimo per Pasqua”, con “l'insorgere di problematiche, comunque superabili”. La vicenda però si è complica nelle ultime ore. Da una parte Campedelli, che spinge per il rinnovo contrattuale, dall'altra il progetto Torino. In mezzo, società della massima serie, pronte ad inserirsi e a tentare il direttore generale clivense. Da qui la battuta di Cairo domenica al “Bentegodi”: “Magari Sartori non resta al Chievo e non viene nemmeno al Torino”. Ovvero, un ribaltamento totale delle intenzioni pubblicamente rese note dal manager: “Se lascio Verona – ha ripetuto fino a pochi giorni fa Sartori - lo faccio soltanto per i granata”. Chiaro? Invece no: nubi si addensano sulla trattativa, sotto forma di impegni sottoscritti con ambo le parti. Di sicuro, invece, c'è che la situazione non piace per niente al numero uno granata: “Sta diventando una telenovela – il suo pensiero - e sono sicuro che ne vedremo ancora delle belle”.
Ieri sera, durante la cena-incontro organizzata dal Toro Club Alessandria “Mamma Cairo” (182 presenti, raccolti 1000 euro da destinare all'associazione Oasi di Don Aldo Rabino), il presidente ha voluto essere ancora più esplicito, concedendosi con la consueta disponibilità (si era ormai oltre la mezzanotte) alle domande dei tifosi: “Sartori? Diciamo che ha la firma facile” l'incipit già di per sé indicativo. E poi, interpellato su quali potrebbero essere i problemi per il blocco della trattativa: “Premetto che Sartori è solo uno dei nomi che stiamo valutando. Dopodiché, se uno pretende, e vale per tutti, che gli venga garantita la serie A, io questo non posso farlo...”. Quella che fino al mese scorso sembrava una trattativa con il lieto fine già scritto, rischia di diventare un percorso ad ostacoli. Ecco perché stanno riprendendo quota i nomi di Baldini, Ricci e non ultimo Zaccarelli, che da indiscrezioni pare molto disponibile a sposare il progetto Cairo, quale che sia la categoria, particolare che lo pone in condizioni privilegiate agli occhi del presidente granata, che ieri sera ha nuovamente speso belle parole per Doriano Tosi: “E' stato l'artefice della doppia promozione del Modena - ha ricordato – e lo ringrazio ancora per avermi suggerito il nome di De Biasi”. Sulla scelta dell'allenatore, Cairo ha ricordato poi un aneddoto: “Avevo contattato Arrigoni, ma rifiutò la mia offerta perché voleva restare in serie A. In effetti lo ha fatto, seppure per una giornata”.
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